Pisa, cento sculture in piazza dei Miracoli: sono gli angeli di Mitoraj

Una scultura di Igor Mitoraj a Pisa
Gli "Angeli" di Igor Mitoraj rimarranno nel Campo dei Miracoli fino al 15 gennaio del 2015, quando la mostra dello scultore polacco, inaugurata il 17 maggio scorso e organizzata...

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Gli "Angeli" di Igor Mitoraj rimarranno nel Campo dei Miracoli fino al 15 gennaio del 2015, quando la mostra dello scultore polacco, inaugurata il 17 maggio scorso e organizzata dall'Opera della Primaziale Pisana, chiuderà i battenti. L'iniziativa fa parte delle celebrazioni per i 950 anni della Cattedrale di Pisa e vuole rappresentare un ponte fra passato e futuro: nella piazza del Duomo di Santa Maria Assunta e della Torre pendente conosciuta in tutto il mondo, sono esposte, in un percorso che si sviluppa sul verde prato, un centinaio di opere tra sculture, bronzi, fusioni in ghisa e disegni.




In una sala dell'Opera sono ospitati 50 gessi dello stesso autore. Tema dell'esposizione, gli eroi che eternamente fuggono verso la libertà, come il bronzeo Ikaro caduto (2012) e l'Eros alato(2012) in marmo bianco. Per la prima volta, poi, si potrà ammirare anche la produzione pittorica di Mitoraj, contraddistinta da sfondi dorati, e i suoi lavori su carta. La mostra sarà l'occasione per visitare il complesso monumentale costituito dal duomo del 1118 - un capolavoro dove lo stile romanico si innesta su elementi lombardi, bizantini e arabi -, il battistero, la torre campanaria "storta" e il camposanto che nel cortile raccoglie una reliquia, la terra del Monte Golgota. Le vicende del campanile cilindrico sono note: alto 56 metri, da oltre otto secoli è inclinato verso sud per cause non ancora del tutto chiare, nonostante gli studi compiuti da esperti e scienziati. È colpa della natura franosa del terreno su cui la torre poggia oppure si tratta di un assetto originale appositamente voluto dall'architetto che l'ha progettata? Sta di fatto che il monumento, così sghembo ed elegante, rappresenta ormai la città toscana - e con essa l'Italia - in tutto il pianeta. E dopo un giro alla mostra e alla famosa piazza dei Miracoli, via, verso gli ariosi "lungarni" con i palazzi ottocenteschi, le Domus e le chiese medievali sulle sponde del fiume, l'orto botanico sorto sul Giardino dei Semplici del 1543 e il porto, retaggio delle antiche glorie della Repubblica marinara. Pisa si distende in orizzontale, è piatta, ed accoglie sempre benevolmente le brezze che arrivano dal mare mischiandosi, con dolcezza, all'aria dei boschi vicini e ai venti stemperati dalle Alpi Apuane.



Informazioni: www.opapisa.it; www.turismo.pisa.it



I NOSTRI CONSIGLI:



Dove dormire:



L'Hotel Terminus Plaza (via Colombo 45, www.hotelterminusplaza.com) è un eccellente tre stelle ospitato in un elegante palazzo degli anni '50 con arredi dell'epoca. Vicino alla stazione ferroviaria. Una doppia: da 74 euro.



Dove mangiare:



Dal 1902 la trattoria La Mescita (via Cavalca 2, www.osterialamescitapisa.com) è situata nel centro storico di Pisa: la sala, in stile rustico, con pavimenti in cotto e volte in mattoni, è ricavata in un cortile dell'anno Mille. La cucina propone trippa alla pisana, bollito con cipolle e pomodori, e lardo di Colonnata con i fichi. Un pasto: da 40 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero