La morbida superficie di sabbia e la località remota, lontana dagli occhi indiscreti, fecero degli Outer Banks il luogo ideale per gli esperimenti di volo: la sottile...
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Duck: qui si trovano alcuni tra i più stravaganti cottage degli Outer Banks. In città vivono solo 500 residenti, ma sono diversi i ristoranti in stile e d’atmosfera dove è possibile fermarsi per una tappa gourmet. Sul versante settentrionale di Duck, una delle più affascinanti attrattive é l’Army Research Pier, un luogo ideale per concedersi una bella passeggiata pomeridiana. Il sito è famoso come centro studi dei processi dinamici che interessano le isole della barriera.
Southern Shores. Da nord a sud, si estendono per circa 6 chilometri, strette tra le località di Kitty Hawk e Duck. La zona di Martin Point, affacciata sul canale Currituck Sound, é una delle più lussuose aree residenziali degli Outer Banks.
Kitty Hawk. La cittadina è ricca di storia e tradizioni, soprattutto perché agli inizi del Novecento i fratelli Orville e Wilbur Wright scelsero questo angolo degli Outer Banks per i primi esperimenti di volo: uno spazio con venti regolari, con promontori ideali per i lanci del deltaplano, una superficie di sabbia per atterraggi dolci e una località remota per evitare occhi indiscreti. L’odierna Kitty Hawk, diventata municipalità nel 1981, si compone di villaggi tradizionali, di una spiaggia che ospita numerosi cottage residenziali e di una riserva forestale marittima estesa quasi 190 ettari, la Kitty Hawk Woods. Una destinazione che ancora resiste al turismo di massa.
King Devil Hill. E' qui che, il 17 dicembre 1903, ebbe luogo il primo esperimento di volo dei fratelli Wilbur ed Orville Wright. Un tentativo che durò non più di 12 secondi, raggiungendo i 35 metri. Da questa base, oggi parte del Wright Brothers National Memorial, i Wright riuscirono a compiere quattro decolli.
Nags Head. Ad accogliere i visitatori ci sono tanti cottage storici che sorgono, per lo più, vicino al luogo più turistico di Nags Head: il Jockey's Ridge State Park. Ovvero le altissime dune di sabbia capaci di offrire uno scenario incomparabile della città. Da non sottovalutare però, le strutture ricettive che si trovano sulla spiaggia, costruzioni architettoniche tipiche degli Outer Banks del passato, in legno di cedro, che sorgono nella zona dell’Historic District. La cittadina è abitata da un’attiva comunità di artisti: da non perdere il Gallery Row, il quartiere ricco di opere su tela o in legno. Per gli amanti della pesca, sono due i pontili dove è possibile praticarla: il Nags Head Fishing Pier e l’Outer Banks Fishing Pier. Nags Head vanta il più esteso lungomare dell’Oceano Atlantico: ben 18 chilometri, che sommati ai 16 chilometri quadrati dell’area, rendono la cittadina la più grande degli Outer Banks.
Hatteras Island. E’ il punto centrale del Parco Nazionale Costiero, il Cape Hatteras National Seashore. La lunga lingua di sabbia, ben 115 chilometri di estensione, è probabilmente la più incontaminata di tutti gli Stati Uniti, ed ingloba Bodie Island a nord ed Ocracoke Island a sud. Una meta turistica molto ambita, grazie alla costante presenza di vento per praticare gli sport acquatici. Hatteras Island é il luogo più remoto e meno sviluppato di tutta la barriera degli Outer Banks e continua a cambiare forma seguendo il percorso della natura. Hatteras è formato da sette villaggi, ognuno con il proprio carattere, e dal fascino particolare.
Pea Island National Wildlife Refuge. Ora non più isola, la riserva occupa la parte più settentrionale di Hatteras Island, ed è considerata il paradiso del birdwatching. Il sito, per gli uccelli, è da sempre punto di riposo del percorso migratorio durante l’autunno e la primavera. Il parco si visita a piedi o in kayak, e i più fortunati riescono ad avvistare fino a 300 specie di volatili: dall’airone blu, ai falchi pellegrini, a seconda della stagione.
Cape Hatteras Lighthouse. Il faro, di ben 65 metri, é il più alto degli Stati Uniti. L’iconica sentinella a strisce bianche e nere, costruita a Buxton, impone ben 268 scalini per raggiungere la punta più alta della torre e godere della sconfinata vista sull’orizzonte. Molto famoso anche il Cape Hatteras National Seashore, dove a poche miglia dalla riva si trovano diversi relitti sommersi. Praticamente, quello che appare, è un vero e proprio cimitero dell’Atlantico, per via delle coste pericolose di questa regione del North Carolina, che nascondono banchi di sabbia mai tracciati sulla mappe nautiche. Oggi, è possibile visitare il Graveyard of the Atlantic Museum, per ammirare ciò che il mare ha restituito a questa terra.
Roanoke Island. Fu il secondo insediamento inglese in Nord America e durante la Guerra di Secessione americana venne fortificata dai soldati confederati. Roanoke Island, situata a ovest di Bodie Island, ha infatti una lunga storia coloniale alle spalle. Da visitare assolutamente la bella cittadina di Manteo, con gli splendidi Elizabeth Gardens in stile cinquecentesco, e il pittoresco villaggio di pescatori di Wanchese, situato nella parte più a sud di Roanoke (per informazioni: www.TravelSouthUSA.com; TravelSouthUSA@themasrl.it). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero