Ostello sì, ma che sia top. Cioè un vero e proprio “Luxury Hostel” che in pratica significa semlicemete: che lusso sia. Al pari degli hotel...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La guida “Luxury Hostels in Europe” (scaricabile gratis da . http://www.hostelworld.com/blog/guide-to-luxury-hostels-in-europe/) individua in pole position 4 ostelli in cui è possibile trascorrere qualche giorno e qualche notte in maniera sì informale ma con tutti i comfort del caso. E cioè: sorseggiare cocktail a volontà su una terrazza con vista mozzafiato, fare un bagno rilassante in una piscina degna di questo nome, usufruire di sale tecnologiche attrezzate da cima a fondo, e così via.
Ecco allora al primo posto per l’appunto il veneziano Generator. Così descritto dallo stesso autore-viaggiatore: «La città è magnifica già di per sé in più il Generator offre quel qualcosa in più che rende unico il soggiorno. Il bar è uno dei più belli mai scovati in giro per il mondo. Dove il legno naturale è parte essenziale, al quale si uniscono i mattoncini a vista, e comode poltrone dallo stile retrò. Il tavolo centrale di fianco al camino è la parte vincente dell’area comune. Le camere sono un mix di charme dal gusto antico e moderno, con delle magnifiche travi di legno nel soffitto».
Al secondo posto l’Old a Plovdiv in Bulgaria, realizzato in un edificio del 1860, in una zona del Paese molto nota per la produzione di tabacco. Qui è l’atmosfera la carta vincente: fra camere da letto arredate con mobili in legno locale, antichi pavimenti e grandi vetrate sembra di tornare indietro nei Secoli.
Il terzo classificato si trova nella Repubblica Ceca ed è il Sir Toby’s Hostel di Praga, nell’area industriale trendy e chic di Holesovice. Punto forte il pub all’interno con barbeque.
Quarta posizione per il Toc di Madrid, ostello moderno ma con un tocco di retrò nei suoi affreschi sul soffitto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero