Ryanair, O'Leary: «Roma, sei nuove rotte. Ma a Milano andateci con il treno»

Sullo sfondo gli interni dei nuovi aerei, a destra O'Leary
«I cittadini di Ciampino? Sono contenti di volare con le nostre tariffe stracciate. Quelli che protestano sono una minoranza politicizzata». «Fiumicino? Cresceremo ancora,...

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«I cittadini di Ciampino? Sono contenti di volare con le nostre tariffe stracciate. Quelli che protestano sono una minoranza politicizzata». «Fiumicino? Cresceremo ancora, perché andremo a coprire le rotte che Alitalia ed Etihad, sul medio raggio, stanno abbandonando». Eccolo, Michael O’Leary, funambolico amministratore delegato di Ryanair, again in Rome per presentare la nuova ondata di rotte, che come al solito non brilla in diplomazia.


L’atteggiamento è sempre quello informale: quale altro amministratore delegato di una delle compagnie aeree più importanti in Europa si alzerebbe per distribuire le cartelline ai giornalisti ritardatari o offrirebbe (scherzando?) ai rappresentanti della stampa «caffè e tè per tutti a solo due euro e cinquanta»?



Partiamo dall’annuncio di questa mattina, in un hotel del centro. Spiega O’Leary: «Per la programmazione invernale presentiamo sei nuove rotte per Barcellona e Bruxelles da Ciampino, Colonia, Crotone, Atene e Lisbona da Fiumicino. E c’è anche un aumento delle frequenze per 19 rotte internazionale e 10 domestiche». Ryanair si gioca la carta del record di prenotazioni dalle 47 rotte di Roma (sempre sommando Ciampino e Fiumicino), che puntano a trasportare 6,3 milioni di clienti all’anno, che producono «6.300 posti di lavoro, 4.600 a Fiumicino, 1.700 a Ciampino», dato che comprende l’indotto. Esaurita la promozione, O’Leary, indica il futuro: sono in arrivo 200 nuovi aerei tra il 2019 e il 2023 (Boeing 737 max 200) che avranno «sedili più sottili e dunque più posto per le gambe» (resta da capire se sedili più sottili saranno necessariamente più comodi).



O’Leary conferma che ci sono trattative in corso con Linate e Malpensa, ma dall’altro aeroporto dell’area milanese, Orio al Serio (Bergamo), non riaprirà la rotta per Roma. Lo dice chiaramente: «Per andare da Roma a Milano prendete il treno, non serve l’aereo». Per i prossime 2 anni Ryanair guarda ad altri 5 aeroporti italiani. «Alitalia ed Etihad riducono le rotte sul medio raggio, noi copriremo gli spazi che si stanno aprendo» ripete. Colpisce, però, la differenza tra le 42 rotte di Ciampino e le 5 di Fiumicino, dove Ryanair è arrivata solo nel 2013.



Ma perché non ridurre i voli dall’aeroporto di Ciampino, dove il rumore rende la vita difficile alla popolazione, e puntare su Fiumicino? «A Ciampino c’è una limitazione dei voli artificiale, noi vorremmo crescere ancora di più. A Fiumicino gradualmente aumenteremo i voli, ma c’è un problema con gli slot perché per la clientela business si devono offrire partenze al mattino presto, ma non ci sono opzioni disponibili». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero