​Ipovedenti in marcia da Bologna a Firenze sull'antica “Via degli Dei” per la campagna “Yellow the World”

Dario Sorgato
Vedono poco e rischiano di inciampare a ogni passo su quei sentieri di montagna, ma hanno chiarissimo in testa il loro obiettivo: un viaggio a piedi da Bologna a Firenze lungo...

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Vedono poco e rischiano di inciampare a ogni passo su quei sentieri di montagna, ma hanno chiarissimo in testa il loro obiettivo: un viaggio a piedi da Bologna a Firenze lungo l’antica “via degli Dei”. Sono gli ipovedenti Dario Sorgato, 37 anni di Sant’Angelo di Piove (Padova), grande viaggiatore, residente a Berlino e fondatore del network NoisyVision, e Donato Di Pierro, 39 anni, lucano e imolese di adozione, blogger e consigliere di Retina Italia Onlus.


Non sono ciechi ma a Donato manca la visione centrale dettagliata, mentre è integra la sua visione periferica. A Dario invece la malattia ha progressivamente tolto il 95% del campo visivo periferico, ma vede bene al centro. E’ singolare come alle volte, al caso, piaccia fare certi incastri. Per entrambi, a ogni modo, non è facile muoversi in ambienti accidentati o su percorsi impervi, ma ugualmente sfidano ogni difficoltà per richiamare l'attenzione su queste disabilità.

Ecco l’ultima iniziativa promossa da "Yellow the World", campagna di sensibilizzazione nata nel 2014 per far conoscere la Sindrome di Usher, ma soprattutto diffondere la cultura dell’accessibilità e migliorare la possibilità di movimento delle persone con diverse abilità visive.  Sorgato e Di Pierro percorreranno in una settimana i 120 km che separano il capoluogo emiliano-romagnolo da quello toscano. Insieme a loro, tutti i partecipanti, anch'essi ipovedenti e provenienti da Islanda, Irlanda, Olanda, Finlandia, Germania, Spagna e Italia, segnaleranno con un pollice giallo tutti i luoghi e le infrastrutture accessibili per renderli più facilmente riconoscibili a chi ha difficoltà visive.

La partenza è prevista per sabato 21 maggio alle 13 da piazza del Nettuno a Bologna. Tutti sono invitati ad assistere all’evento e a dimostrare il proprio supporto indossando qualcosa di giallo. Coloro che lo desiderano potranno anche accompagnare i partecipanti per una o più delle sette tappe previste dal percorso: “Più sono i partecipanti e maggiore sarà il raggio d’azione di questa campagna. Vogliamo dimostrare che si possono vivere gradi esperienze e avventure, nonostante i propri limiti” hanno sottolineato gli organizzatori.


La campagna “Yellow the word” è nata a Helsinki nel 2014 e negli ultimi due anni grazie alle spedizioni di Dario Sorgato, ha raggiunto anche il Monte Everest e Macchu Picchu. Informazioni sul progetto e sull’iniziativa: info@noisyision.org
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Il Messaggero