Hereditarium, un progetto che dal vino abbraccia arte e investimenti

Il progetto di Franco Cavallero che intreccia il vino simbolo di una denominazione, il Ruchè, ai valori del territorio, dell’arte e della finanza

Hereditarium, un progetto che dal vino abbraccia arte e investimenti
Le prime 2072 bottiglie e 297 magnum annata 2020 riposano nel Caveau, il cuore delle nuove Cantine Sant’Agata, racchiuso e protetto tra la sala degustazione e la barricaia....

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Le prime 2072 bottiglie e 297 magnum annata 2020 riposano nel Caveau, il cuore delle nuove Cantine Sant’Agata, racchiuso e protetto tra la sala degustazione e la barricaia.

Sono il principio di Hereditarium, il nuovo progetto di "memoria e futuro" nato dalla travolgente passione di Franco Cavallero per la sua terra e per i tesori che da essa nascono. "Un’iniziativa che - spiega Cavallero -associa un 'fine wine', il nostro Ruchè speciale, un vino di prestigio, da collezione e da investimento, al sostegno di progetti artistici, con l'obiettivo di valorizzare e contribuire alla crescita di tutto il nostro suggestivo Monferrato Astigiano". 

Hereditarium nasce da un concetto di intelligenza agricola e di terroir, portato al suo estremo. "Ogni anno, ogni vendemmia ha dinamiche diverse con alcuni vigneti che - continua Cavallero - anche situati a poche decine di metri di distanza danno grappoli decisamente superiori. Quindi, perché non esaltare le singole uve di ogni singolo vigneto in una bottiglia che diventa un'etichetta - "Ruchè Hereditarium" - legata alla selezione delle migliori uve provenienti da quella specifica parcella di vigneto? Inizia così un progetto destinato a evolversi nel tempo" - conclude. 

Cavallero, animo visionario e generoso, non limita il suo sguardo al vino ma il suo desiderio è anche "lasciare un'eredità tangibile per tutta la denominazione, finanziando opere d'arte permanenti che rimangano sul territorio a memoria di quell'annata e di tutta la storicità racchiusa nella bottiglia". Il mio sogno di lungo, lunghissimo respiro - conclude - è che si arrivi a parlare di Ruchè non solo come vino, ma anche dei tributi che il vino ha dato al Monferrato".

Hereditarium è memoria. Ogni bottiglia rappresenta la più alta espressione di quell'annata particolare, caratterizzata da suoli, viti e botaniche, condizioni meteorologiche e dalla lavorazione ad hoc che Cavallero fa, affinché ogni bottiglia Hereditarium possa esaltare al massimo le caratteristiche del territorio.

Hereditarium è futuro. Queste bottiglie sono destinate ad acquisire valore sia sensoriale che finanziario: il Ruchè Hereditarium è un vino di struttura e di longevità, in grado di evolversi nel tempo fino a divenire un investimento. 

Hereditarium è un ponte tra memoria e futuro. Il 50% del ricavato della vendita di queste pregiate bottiglie va a sostenere i progetti di artisti, locali e non, che nei tondini delle botti raffigureranno immagini di storia, di tradizione, di aneddoti di questo territorio e della sua operosità, preservando così un sapere da consegnare al futuro. 

Hereditarium è una opportunità per cultori del vino, collezionisti, investitori e filantropi di partecipare a un’iniziativa che valorizza la denominazione, i suoi valori di qualità e sostenibilità, il suo territorio e lo sviluppo di espressioni artistiche che celebrano ogni vendemmia, a memoria della sua unicità. Diventa quindi un modello innovativo di valorizzazione del comparto enologico italiano che rimarca l’importanza di fare sistema come mezzo per la promozione del Monferrato Astigiano.

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Il Messaggero