Suscitano angoscia, un senso di malinconia, tristezza ma anche tanta curiosità. Per quale motivo, un villaggio nato per ospitare un gruppo di persone o in grado di accogliere...
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Cattedrali nel deserto, spettrali e spesso quasi in attesa di essere abitate. Ecco dove si trovano le più famose e perché non è possibile trovare anima viva.
Kilamba New City, Angola: l’aveva finanziata il governo cinese per ospitare 500mila persone e sono state costruite 750 palazzine da 8 piani, super colorate. Sono stati venduti solo 220 appartamenti, nonostante non mancassero i servizi ma è possibile che nei prossimi anni, inizi ad essere occupata.
Oradour-sur-Glane, Francia: da queste parti nel 1944 avvenne un massacro soprattutto di donne e bambini, ad opera delle S.S. Grazie a Charles De Gaulle, è diventato un museo a cielo aperto, per non dimenticare.
Döllersheim, Austria: Hitler la fece evacuare per garantire le manovre di addestramento alle truppe della Wehrmacht.
Little Paris o Tianducheng, Cina: risale al 2007 e nonostante possa ospitare 100mila persone, ne sono presenti solo 2000 in un luogo dove esiste anche la sua Tour Eiffel.
Kayaköy, Turchia: ci sono ancora case e chiese greco ortodosse, ma è diventata una città museo quando è passata dalle mani della Grecia a quelle della Turchia.
Chaitén, Cile: nel 2008 è stata evacuata a causa del vulcano dal Chaitén, il quale ha eruttato dopo 9000 anni.
Äuli, Svizzera: per il governo svizzero doveva servire come campo di addestramento per i militari.
Pripyat, Ucraina: una zona evacuata subito dopo il disastro nucleare avvenuto nella vicina città di Chernobyl nell'Aprile del 2006. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero