La forma è quella di un gigantesco decanter da cui far uscire il nettare degli Dei. L’innovativa Citè du vin che verrà inaugurata il prossimo 1 giugno...
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Già a guardarla questa città a metà fra il museo e il parco tematico è tutta da degustare con tutti i sensi, sia con gli occhi che con il palato. Con quelle curve arrotondate che si ispirano ai tralci delle viti e al movimento della preziosa bevanda che prende forma in un grande bicchiere in cui bere non solo il vino ma tutta la passione e la storia che trasmette a ogni latitudine.
I suoi promotori, Bordeaux e la Fondazione per la Cultura e la civilizzazione del vino che l’hanno fortemente voluta fin dall’inizio dei lavori nel 2009, hanno un ambizioso obiettivo: rendere la nuova struttura una nuova, grande attrazione turistica per questo angolo di Francia già apprezzata dagli eno-turisti di tutto l’universo wine e raggiungere la quota di 450 mila visitatori all’anno.
La Città del vino avrà 23 sale aperte ad oltre 85 Paesi. Si va dalla Francia al Kazakistan, si attraversa il Sudamerica, l’Australia, si torna in Europa e si arriva naturalmente fino all’Italia Cile in un vero e proprio “tour dei vigneti del mondo”, attraverso tante sezioni dedicate come “Un tavolo del terreno” e “I ritratti del Vino” che riuniscono le tante famiglie, dal rosso al bianco, al rosato, dal secco al dolce, al frizzante. Non mancherà una galleria della civiltà e della storia in bicchiere, dall’Egitto a oggi. Ci sarà un ristorante panoramico al settimo piano, oltre al wine bar e alla fornitissima cantina di 600 metri quadri che ospiterà circa 10 mila bottiglie, per un terzo francesi, per il restante provenienti dall’estero. Per vedere l’intero scenario occorrono almeno 2 ore.
Per saperne di più:
http://www.laciteduvin.com/en
http://www.bordeaux-turismo.it/ Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero