Barcellona, al Museo dell'Arte Proibita scopri l'arte censurata

L'unica collezione al mondo di arte censurata e vietata

Molti la considerano una delle più belle città d'Europa. A noi piace molto. Comunque, di certo Barcellona è una metropoli vivace, moderna,...

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Molti la considerano una delle più belle città d'Europa. A noi piace molto. Comunque, di certo Barcellona è una metropoli vivace, moderna, aperta alle avanguardie e frizzante.


Lo dimostra il nuovissimo Museo dell'Arte Proibita, primo spazio al mondo che regala una casa all'arte censurata. 

 


Oltre a essere una collezione unica, pure la sede museale è pregevole. Il Museu de l'Art Prohibit si trova infatti nella Casa Garriga Nogués, edificio dallo stile modernista firmato a inizio 1900 dall'architetto Enric Sagnier. Un elegante palazzo disposto su 2000 metri quadrati distribuiti su due piani, con un incantevole scalone monumentale e impreziosito da numerose sale con decorazioni e vetrate originali. 

 

 

Esposti, sui due piani, sono circa 200 tra quadri, foto, installazioni video, sculture e gadget provocatori (uno su tutti: i fiammiferi con lo slogan: “L’unica chiesa che illumina è quella che brucia”).
Opere realizzate in epoche diverse, dal 1800 a oggi, dedicate a temi differenti. Ma con un comune denominatore: sono state tutte censurate.
Ovvero attaccate, denunciate, nascoste o ritirate dalla circolazione in quanto ritenute oscene in termini sociali, politici o religiosi.

 


In mostra non mancano alcuni pezzi di miti dell'arte come Goya, Klimt, Warhol (con alcuni de suoi Mao vietati in Cina), Bansky, Hairing e Picasso, ma di certo non si tratta dei lori principali capolavori.
A emozionare e stupire sono piuttosto alcune delle opere degli artisti contemporanei (sconosciuti ai più). Qualche esempio? Da Charo Corrales con il suo Cristo sfregiato a Eugenio Merino con la statua in cera del dittatore spagnolo Francisco Franco dentro un frigorifero della Coca-Cola.

 

 

Senza scordare il quadro di Illma Gore con protagonista l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ritratto nudo, con un pene minuscolo. Una tela considerata così blasfema da costarle un'aggressione, varie minacce di morte e la chiusura dell'account Facebook. 

INFO PRATICHE


Gratis per gli under 13, l'ingresso al museo costa 12 euro; 9 euro per gli over 65 e per gli studenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero