Oltre 2.000 esemplari i tartufi raccolti nei boschi delle Langhe e del Roero, che si potranno degustare alla Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba, dal 10 ottobre al 15...
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Tanti gli appuntamenti in programma: incontri enogastronomici per provare la cucina delle Langhe, degustazione di vini, analisi sensoriali del tartufo, show coking di grandi chef, eventi folkloristici e dibattiti intorno alla figura del cane da cerca e i segreti della raccolta. Durante la fiera verrà consegnato il premio Taglia tartufi d'oro a Gualtiero Marchesi, che compirà quest’anno 85 anni come la fiera del tartufo. Tra gli chef rinominati: Davide Oldani, Marcello Ferrarino, Massimo Camia, Walter Ferretto. Come scegliere il tartufo preferito? Si seguono i consigli degli assaggiatori che danno suggerimenti su come lo si conserva, come lo si consuma e tra degustazioni olfattive, come si riconoscono i 120 profumi di tartufo bianco d’Alba che vanno dal profumo di fieno, all’ aglio, fino al miele. Una delle migliori ricette per gustarlo rimane sempre quella legata alla tradizione: uovo e tartufo. E si va dall’uovo in cocotte, alla pasta fatta in casa, ovvero i classici tajarin piemontesi al tartufo.
Non potevano mancare i grandi vini delle Langhe: Barolo, Barbera, Barbaresco e altre eccellenze che si potranno degustare nella formula "Strada del Barolo e grandi vini di Langa". Per scegliere all’insegna della qualità il proprio esemplare ci sarà nel mercato mondiale del tartufo bianco d’Alba una “Commissione Qualità”, che resta a disposizione dei clienti per tutta la durata della Fiera con la funzione di “Sportello del Consumatore”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero