Gli affreschi gotici profani di Castel Roncolo, il castello più colorato del mondo

Dopo oltre due mesi di lockdown, ha riaperto il castello medioevale più colorato d’Europa. Siamo tra Bolzano e Gries, all’ingresso della verdeggiante Val...

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Dopo oltre due mesi di lockdown, ha riaperto il castello medioevale più colorato d’Europa. Siamo tra Bolzano e Gries, all’ingresso della verdeggiante Val Sarentino solcata dal fiume Talvera.




Unico al mondo e di indiscutibile fascino, Castel Roncolo è un maniero-gioiello con tutte le pareti decorate con affreschi a tema profano: dai tornei cavallereschi alla caccia, fino allo svago con eleganti dame e cavalieri ritratti nel momento di danzare, giocare o parlare. C’è spazio anche per l’amore, per le leggende medioevali e per la letteratura. Ecco quindi -per esempio- le rappresentazioni delle avventure di Tristano e Isotta o quelle di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda. Ristrutturato tra il 1995 e il 2000, Castel Roncolo è soprannomato “maniero illustrato” perché vanta il più ampio ciclo di affreschi profani di epoca medievale al mondo. E merita decisamente una visita. Magari al tramonto, se siete di animo romantico.
 

Varcato il portone d’ingresso a sesto acuto, vi troverete in un luogo dove il tempo pare essersi cristallizzato. Il castello ospita anche mostre temporanee.

UN PO’ DI STORIA
“La sua storia è intrecciata con quella di imperatori (in particolare con quella di Massimiliano I), sovrani e borghesi del medioevo. Iniziato a costruire nel 1237 dai fratelli Friedrich e Beral Von Wangen, nel 1385 fu acquistato dai bolzanini Vintler, due fratelli membri della borghesia che lo ristrutturarono e commissionarono gli affreschi. Negli anni seguenti il maniero non solo cambiò più volte proprietario, ma fu pure ampliato e modificato spesso. Venne regalato dall’imperatore d’Austria nel 1893 al Comune di Bolzano, che ne è tutt’ora proprietario”, racconta il professore Helmut Rizzolli, presidente della Fondazione Castelli di Bolzano che ci ha fatto da Cicerone nella visita nonché da voce fuori campo nel nostro video reportage.

COME SI ARRIVA
Arroccato sulla cima di uno sperone roccioso che domina la Val Sarentino, Castel Ronco a piedi si raggiunge lasciando l’auto al parcheggio lungo la strada principale e percorrendo un sentiero lastricato che si inerpica lungo la costa della montagna. In alternativa, si può fare una passeggiata di circa 30 minuti dal centro di Bolzano. Non solo: è raggiungibile anche con i mezzi pubblici. Nei giorni feriali con la linea numero 12 e nei giorni festivi con la linea numero 14. Maggiori informazioni su orari e fermate qui.

BIGLIETTI E INFO
8,00 euro (adulti)
5,50 euro (studenti, persone dai 65 anni in su)
biglietto per famiglie disponibile (Euro 16,00)
gratuito con la Museumcard o museumobil Card
tel. +39 0471 329808

PER CHI AMA I CASTELLI
Se siete amanti di passeggiate e castelli, c’è il Sentiero dei Castelli che in 20 km collega Bolzano, San Genesio e Terlano. Una passeggiata di 6 ore e mezza che permette di visitare oltre a Castel Roncolo anche Castel Rafenstein, Castel Greifenstein e Castel Neuhaus, un tempo roccaforte militare e dogana.
Un punto di partenza del sentiero potrebbe essere, ad esempio, la stazione a valle della funivia di San Genesio, da cui proseguire poi in direzione delle rovine di Castel Rafenstein e Cologna, nelle cui vicinanze si trova il rudere di Castel Greifenstein, noto anche come Castel del Porco. Il percorso conduce poi al Castel Neuhaus, o Maultasch, e giù verso Terlano.

DOVE DORMIRE

Noi ci siamo trovati molto bene all’Hotel Post Gries, ma sono tante le possibilità di alloggio. Tra gli altri, hanno ottime recensioni gli alberghi Bad St. Isidor, Parkhotel Luna Mondschein e Hotel Saltus.
 

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Il Messaggero