Cento chilometri da percorrere lentamente a piedi tra il Lazio e l’Abruzzo, alla scoperta di paesi medievali e natura selvaggia per ripercorrere una pagina della...
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L'itinerario si snoda tra i confini del Cicolano e la Marsica, tra Lazio e Abruzzo. I briganti non erano malviventi, ma coloro che difendevano queste terre dall’invasione dei Sabaudi, i nuovi padroni arrivati dal nord che avevano decuplicato le tasse e imposto la leva obbligatoria a chi non poteva sottrarsi dall’obbligo di custodire la terra. Il percorso fa rivivere una storia di 150 anni fa, fatta anche di rapimenti, riscatti, violenza e soprusi, una storia che va conosciuta per ciò che è stato e che ha poi generato difficili equilibri del nostro Paese. Una storia da ripercorrere a piedi, lungo un cammino di paese in paese, ben percorribile e segnato, con posti tappa attrezzati.
Il cammino si compie in sette giorni ed è di media difficoltà: si sviluppa su quote medie tra gli 800 e i 1300 metri di quota, alle pendici del Monte Velino, terza cima degli Appennini. Tra boschi e montagne, si ripercorrono dunque le orme dei briganti della Banda di Cartore tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. Si parte da Sante Marie, vicino a Tagliacozzo (ricordato anche nell'Inferno di Dante), per proseguire verso Valdevarri nel Lazio, dove le donne ancora lavano il bucato alla fonte e Nesce, dove passò anche San Francesco nei suoi viaggi. Paesi quasi disabitati e poco noti, dove l'incontro con gli abitanti è ancora autentico e sempre sorprendente. Poi si rientra in Abruzzo e si giunge a Cartore, magico borgo alle pendici del Velino che fu sede dell'omonima banda di briganti, con una puntata al Lago della Duchessa (1.788 m), incastonato in una delle più belle cornici dell’Appennino a dominare la piana del Cicolano e della Marsica. Poi Santa Maria in Valle, capolavoro del Romanico, Rosciolo e Scurcola Marsicana, i borghi della Marsica più conservati nel tempo, per poi chiudere l'anello di nuovo a Sante Marie.
Per i visitatori che vogliono intraprendere il cammino in solitaria possono utilizzare anche la guida “Il Cammino dei Briganti” di Luca Gianotti, Alberto Liberati e Fabiana Mapelli, pubblicato da Edizione dei Cammini, disponibile in tutte le librerie da metà maggio.
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Il Messaggero