Il vescovo di Teano: «I sacerdoti non vaccinati non diano l'ostia per la comunione»

Il vescovo della diocesi nel Casertano: "Vaccinarsi è un atto d'amore"

Il vescovo Cirulli: «I sacerdoti non vaccinati non potranno distribuire la comunione»
Il Covid corre nel Casertano e di fronte a numeri impressionanti - ieri 2212 nuovi casi per un totale di quasi 23mila positivi attuali - il vescovo della Diocesi di Teano-Calvi e...

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Il Covid corre nel Casertano e di fronte a numeri impressionanti - ieri 2212 nuovi casi per un totale di quasi 23mila positivi attuali - il vescovo della Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo, Giacomo Cirulli, dice stop alla distribuzione della comunione da parte di sacerdoti non vaccinati, ma anche di diaconi e laici no-vax che prestano servizio nelle chiese diocesane. 

 

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«I sacerdoti non vaccinati non diano l'ostia per la comunione»

Cirulli è intervenuto con un apposito decreto in cui dispone che a «causa dell'andamento dell'epidemia da Covid19, che continua a far registrare un numero crescente di casi positivi tra la popolazione, è proibito a sacerdoti, religiosi e laici non vaccinati di dare l'Eucarestia ai fedeli»; inoltre «durante le Celebrazioni - stabilisce il documento del Vescovo - le ostie conservate nei vasi sacri devono essere coperte. Fino a nuova comunicazione è sospesa ogni attività pastorale, catechistica e formativa in presenza». Monsignor Cirulli richiama poi le parole di papa Francesco, secondo cui «vaccinarsi con vaccini autorizzati dalle autorità competenti è un atto d'amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto d'amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli». Cirulli ha infine ricordato come «le ostie sull'altare debbano essere tenute -rigorosamente coperte nei previsti vasi sacri». 

 

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Chi è il vescovo

Il Vescovo di Teano-Calvi, 69 anni originario di Cerignola (Foggia), è anche medico: Cirulli, che ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio nell'Almo Collegio Capranica in Roma, si è infatti laureato nel 1981 in medicina e chirurgia all'università «Federico II» di Napoli. La sua decisione è stata applaudita da molti fedeli; qualcuno sulla pagina Facebook della Diocesi ha ricordato che da due anni non prende l'ostia chiedendosi in maniera polemica «Ma i sacerdoti che non igienizzano le mani come possono essere controllati»?. Cirulli, ordinato Vescovo proprio da Papa Francesco e insediatosi alla Diocesi casertana nel novembre 2017, era già intervenuto il 29 dicembre scorso, a ridosso dunque di fine anno, con un decreto in cui vietava nelle chiese della diocesi «ogni manifestazione artistica come concerti o altri eventi» e in cui disponeva che l'ingresso fosse consentito «solo ad numero di persone già stabilito in base alla capienza della chiesa» e in cui raccomandava «la presenza di vigilanti all'ingresso della chiesa che controllino il non superamento del numero consentito, che controllino il rispetto delle prescrizioni sull'obbligatorietà delle mascherine Ffp2 e che venga eseguita la sanificazione».

 

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Il Messaggero