Le suore contro Salvini, ha chiuso un centro per donne straniere

Città del Vaticano – Le suore contro il ministro Salvini per la chiusura dell'ennesimo centro di accoglienza straordinaria, il Cas di Torrenova, dove venivano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano – Le suore contro il ministro Salvini per la chiusura dell'ennesimo centro di accoglienza straordinaria, il Cas di Torrenova, dove venivano accolte ragazze migranti della periferia est di Roma. «Proprio ieri mattina la struttura verrà chiusa e le giovani saranno messe su degli autobus e inviate verso destinazioni sconosciute, forse in uno degli altri centri sparsi in Italia, che uno dopo l’altro stanno chiudendo i battenti in virtù di questa desiderata e decretata 'sicurezza'» si sono sfogate le religiose sull'Avvenire.


La Svezia e i migranti, il modello porte aperte naufraga in tanti ghetti

I gesuiti smontano la tesi della Lega, i migranti islamici non sono un pericolo

«Siamo fortemente rimaste colpite dalle modalità di attuazione della chiusura della struttura: tempi brevissimi di preavviso e poche informazioni sul futuro delle giovani donne coinvolte. Ci chiediamo: stiamo forse dando tutti quanti un cattivo esempio di gestione del fenomeno migratorio, con un approccio alle persone poco rispettoso dei diritti umani e non all’altezza dei valori del nostro Paese, l’Italia?» Tra le suore che si sono mosse per protestare contro la misura decisa dal ministro Salvini, c'è suor Maria Rosa Venturelli, dell'Usmi. Il giornale dei vescovi che ha pubblicato la loro lettera, condivide il dolore delle religiose e denuncia «il cuore scandaloso di questa politica è che non risolve nessun problema, ma ne crea di nuovi».

Lo smantellamento dello Sprar, si legge sul giornale della Cei, «checché ne dicano qualche capo politico e i suoi corifei, non è una battaglia contro il business dell’accoglienza, ma una vera e propria guerra contro la solidarietà e il volontariato e contro persone in carne ossa e anima. Questi stessi signori sono quelli che periodicamente vagheggiano la riapertura delle case chiuse. Non ci sono riusciti, e per intanto si danno da fare per avere i Cas chiusi. Vittime sempre i deboli, e soprattutto – come in questo caso – le donne». 







  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero