Città del Vaticano - Pensare che aveva promesso di rispettare la clausura e il ritiro, di non interferire nella vita della Chiesa, di vivere appartato e, soprattutto,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una lettura di quel periodo storico che gli ha scaricato addosso una montagna di critiche alle quali, ad alcuni mesi di distanza, ha replicato con un altro contributo scritto affidato stavolta a «Herder Korrespondenz» di settembre. «Per quanto posso vedere - scrive Ratzinger -, nella maggior parte delle reazioni al mio contributo, Dio non appare affatto, e ciò non discute esattamente ciò che volevo enfatizzare come il nocciolo della domanda». Il Papa emerito parla di «deficit generale nella ricezione del mio testo». In particolare rivolgendosi alla storica Birgit Aschmann che gli aveva rivolto articolate critiche. «nelle quattro pagine dell'articolo della signora Aschmann non compare la parola Dio, che ho posto al centro della questione». «La maggior parte delle reazioni che mi sono note mi mostra la gravità di una situazione in cui la parola Dio in teologia sembra addirittura essere spesso emarginata».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero