La banca del Vaticano ha il suo Iban dopo anni di adeguamenti alle normative internazionali

La banca del Vaticano ha il suo Iban dopo anni di adeguamenti alle normative internazionali
Città del Vaticano  - Dopo anni di adeguamenti a normative europee e internazionali anche lo Ior avrà il suo 'Iban'. «A seguito dell'adesione...

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Città del Vaticano  - Dopo anni di adeguamenti a normative europee e internazionali anche lo Ior avrà il suo 'Iban'. «A seguito dell'adesione dello Stato della Città del Vaticano il 1 marzo 2019 all'area unica dei pagamenti in euro, nota al grande pubblico con l'acronimo inglese di Sepa, l'Istituto per le Opere di Religione ha avviato un oneroso e complesso processo di adeguamento tecnico, normativo e procedurale alla piattaforma Sepa che è giunto a completamento», A partire dal primo ottobre pertanto, diventa operativo il servizio bonifici Sepa erogato dallo Ior a beneficio dei propri clienti, a «conferma della determinazione dell'Istituto ad elevare lo standard dei servizi di pagamento forniti e ad operare secondo le migliori prassi di mercato».


Chissà come i latinisti d'Oltretevere tradurranno l'acronimo Iban che sta per international bank account number, visto che in Vaticano persino il Bancomat, tra le varie opzioni linguistiche, parla latino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero