Città del Vaticano – E' stato scelto il cardinale Giovanni Battista Re per essere il nuovo Decano del Collegio Cardinalizio dopo la fuoriuscita del cardinale...
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Re è un bresciano della Val Camonica, ha 85 anni, proviene dalla carriera diplomatica ecclesiastica e ha alle spalle una lunga esperienza in curia. Sotto il regno di Giovanni Paolo II ha svolto l'incarico di Sostituto alla Segreteria di Stato e successivamente ha diretto la Congregazione dei Vescovi. Sul suo tavolo sono transitati tutti i dossier più spinosi degli ultimi 30 anni, a cominciare dalla gestione degli abusi sessuali, fino alle nomine dei vescovi. Per esempio quella di McCarrick, il vescovo (poi fatto cardinale da Giovanni Paolo II) che è stato 'spretato' da Francesco perché molestava giovani seminaristi.
Re è conosciuto per il suo carattere schietto e allegro. E' stata la prima persona a rivolgere a Papa Francesco le prime parole dopo la sua elezione nella Cappella Sistina nel 2013 con la fatidica domanda in latino: «Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?». In qualità di cardinale elettore primo per ordine ed anzianità, svolse i compiti spettanti di norma al decano del Collegio cardinalizio poiché sia il decano che il vicedecano, all'epoca rispettivamente i cardinali Sodano e Roger Etchegaray, non erano più elettori avendo superato entrambi gli 80 anni di età.
In una intervista a Bresciaoggi, ricordando quei momenti, Re sottolineò che al raggiungimento del settantasettesimo voto a favore del cardinale Bergoglio scoppiò un lungo applauso. «Una reazione non scontata». E alla domanda sulla accettazione rispose subito. «Sereno e deciso. Non c'è stato alcun tentennamento. Era tranquillo senza aver fatto trasparire nè ansia nè agitazione che sarebbe stata comunque comprensibile. E alla domanda su come volesse essere chiamato, anche in quel caso non ebbe esitazioni. Rispose diretto: "Mi chiamerò Francesco" specificando di voler "adottare" quel nome in onore di San Francesco d'Assisi».
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Il Messaggero