Ratzinger «non aveva approvato alcun progetto per un libro a doppia firma né aveva visto e autorizzato la copertina. Si è trattato di un malinteso senza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Ratzinger sul celibato spiazza il Vaticano e la Chiesa si spacca
«Il Papa emerito sapeva che il cardinale stava preparando un libro e aveva inviato un suo testo sul sacerdozio autorizzandolo a farne l'uso che voleva. Ma Il testo che Benedetto ha mandato al cardinale è un testo suo che rimane. È lui l'autore ma non degli altri testi. Ma non aveva approvato alcun progetto per un libro a doppia firma né aveva visto e autorizzato la copertina. Si è trattato di un malinteso senza mettere in dubbio la buona fede del cardinale Sarah. Su indicazione del - dice Gaenswein - ho chiesto al cardinale Robert Sarah di contattare gli editori del libro pregandoli di togliere il nome di Benedetto XVI come coautore del libro stesso e di togliere anche la sua firma dall'introduzione e dalle conclusioni.
Una precisazione che ha costretto il cardinale Sarah a togliere la doppia firma dal volume: «Considerate le polemiche che ha provocato la pubblicazione dell'opera 'Dal profondo dei nostri cuori', è stato deciso che l'autore del libro sarà: 'Card. Sarah con il contributo di Benedetto XVI'.
«Alcuni attacchi sembrano insinuare una menzogna da parte mia. Queste diffamazioni sono di una gravità eccezionale», si era difeso il cardinale prima della precisazione di Ratzinger. Stamattina con un tweet ha rigettato l'accusa di avere manipolato il Papa emerito. «Fornisco da questa sera le prime prove della mia collaborazione stretta con per scrivere questo testo in favore del celibato», ha scritto il porporato ultra-conservatore allegando una lettera del Pontefice emerito Benedetto XVI nella quale si fa riferimento al saggio sul sacerdozio e alla loro collaborazione.
La scelta di mantenere il contenuto ma non la forma non è di poco conto. Il pensiero di Ratzinger teologo infatti non poteva che essere confermato. Ma il comparire con firma e foto sulla copertina del libro che poteva diventare una delle nuove 'bandiere' degli anti-Bergoglio è una scelta che Ratzinger e il suo entourage hanno voluto bloccare sul nascere. Sarah è furioso per quanto sta accadendo - definisce «abietta» la polemica - ma dai suoi account social ribadisce che lui non è un nemico del Papa: «Perdono sinceramente tutti coloro che mi calunniano o che vogliono mettermi in contrasto a Papa Francesco. Il mio attaccamento a Benedetto XVI resta intatto e la mia obbedienza filiale a Papa Francesco assoluta». È evidente che sulla questione sarà difficile voltare pagina in poche ore. Un incidente simile, ma meno grave, quello in cui l'ex Prefetto della Comunicazione, don Dario Viganò, tirava sempre in ballo Ratzinger, costò il posto al monsignore. In seguito comunque riabilitato da Papa Francesco con nuovi incarichi. In tutto questo è atteso quello che Papa Francesco dirà sulla questione del celibato dopo il lungo confronto al Sinodo sull'Amazzonia. Secondo quanto si apprende, il testo, forse non nella tradizionale forma dell'esortazione post-sinodale, potrebbe essere pubblicato già alla fine di questo mese di gennaio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero