Roma, a San Pietro è guerra contro i (troppi) gabbiani: un laser di notte per cacciare i pennuti

Roma, a San Pietro è guerra contro i (troppi) gabbiani: un laser di notte per cacciare i pennuti
Città del Vaticano – Un tempo c'erano i corvi, adesso invece in Vaticano stanno proliferando soprattutto i gabbiani. Il loro numero prima del coronavirus era...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano – Un tempo c'erano i corvi, adesso invece in Vaticano stanno proliferando soprattutto i gabbiani. Il loro numero prima del coronavirus era tollerabile, ma durante il lockdown è talmente aumentato da destare più di qualche grattacapo a chi si occupa del decoro della piazza. I volatili, infatti, hanno mostrato di gradire moltissimo gli ampi spazi sul sagrato, le colonne, i camminamenti ormai desolatamente vuoti, essendo state abolite le udienze del mercoledì e di conseguenza il solito via vai dei turisti a causa della pandemia. In questo clima tranquillo i gabbiani hanno dimostrato di gradire moltissimo anche il tepore che si sprigiona dai sampietrini durante la sera, e così restano beatamente accoccolati sul selciato.


Una presenza che è divenuta sempre più invadente e dannosa. Una presenza da scoraggiare non solo perchè sporcano inevitabilmente dove passano, ma perchè gli animali essendo piuttosto abitudinari tendono a creare delle piccole colonie. Il Vaticano è dovuto correre ai ripari e per cacciare i pennuti si è affidato alla tecnologia.

In questo caso si tratta di un avanzato diffusore di lampi laser che è stato collocato sul sagrato entrando in funzione la sera con l'emissione di lampi quando la piazza è buia. Una luce verde che taglia l'oscurità e viene percepita dai volatili come estremamente disturbante e minacciosa. 

Il laser della ditta olandese Frijters di Rijsbergen è già stato utilizzato in prova l'anno scorso, durante la Pasqua. All'epoca, l'obiettivo era quello di proteggere le decorazioni floreali di Piazza San Pietro dai saccheggi dei gabbiani. Tulipani, rose, margherite, orchidee, gladioli che altrimenti sarebbero stati immediatamente devastati. Il dispositivo del valore di circa 4.500 euro è stato collocato praticamente dove il Papa un tempo si sedeva per le udienze generali.

Andre Frijters alla stampa tedesca ha spiegato come funziona il marchingegno. «Agli uccelli piace passare la notte sul caldo marciapiede ma se percepiscono il raggio laser si spostano perché lo vedono come un oggetto solido; quando il laser si avvicina, infatti, innesca immeditamente un riflesso di fuga. Sarebbe più efficace una combinazione con dissuasori acustici ma il Vaticano non permette nulla che faccia rumore». 

I gabbiani stanno diventando a Roma un vero problema. Si calcola che abbiano superato i 10 mila esemplari. 

Frijters ha anche precisato che il laser non rappresenta un pericolo per la salute, né per gli uccelli né per i senzatetto che, numerosi, passano la notte sotto il colonnato. 







  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero