Covid, scuole cattoliche in ginocchio: sempre più quelle a rischio chiusura

Covid, scuole cattoliche in ginocchio: sempre più quelle a rischio chiusura
Città del Vaticano – Negli Stati Uniti sono almeno 150 gli istituti cattolici che hanno già chiuso i battenti a causa della crisi legata al Covid. Una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano – Negli Stati Uniti sono almeno 150 gli istituti cattolici che hanno già chiuso i battenti a causa della crisi legata al Covid. Una situazione che è stata resa nota dalla associazione nazionale di categoria (National Catholic Educational Association), secondo la quale almeno il 2 per cento su 6,183 scuole ha chiuso negli ultimi 12 mesi. Il numero delle chiusure è del 50 % più alto che in passato. In Italia la situazione non è migliore come ha segnalato a più riprese anche la Cei.


E proprio oggi si è mobilitata anche la Congregazione per l'educazione cattolica: In una lettera circolare alle istituzioni educative alla vigilia ormai della riapertura delle scuole, ha posto l'accento sulla «drammatica situazione di scuole e università cattoliche che, senza sostegno economico dello Stato, rischiano la chiusura o un radicale ridimensionamento».  Si tratta di istituzioni che, malgrado le difficoltà, continuano a porsi «a servizio della comunità ecclesiale e civile, assicurando un servizio formativo e culturale di carattere pubblico, a beneficio dell'intera comunità».

Sulla didattica a distanza, la lettera diffusa da Vatican news evidenzia che «sebbene necessaria in questo momento di estrema criticità, ha mostrato come l'ambiente educativo fatto di persone che si incontrano, interagendo direttamente e «in presenza», non costituisca semplicemente un contesto accessorio all'attività educativa, ma «la sostanza stessa di quel rapporto di scambio e di dialogo tra docenti e discenti, indispensabile per la formazione della persona e per la comprensione critica della realtà».   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero