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Santo del giorno oggi 13 dicembre: Santa Lucia. Siracusana, nella top 7 delle sante, è vittima, oltre che di un terrificante martirio, di due equivoci. Non è la santa "del giorno più corto che ci sia" (qui è spiegato qual è davvero il giorno più breve dell'anno) come vuole il proverbio e non le hanno strappato gli occhi, come invece si potrebbe pensare vedendo le numerose immagini, infondate, che la ritraggono con un paio d'occhi su un vassoio. La sua specializzazione nella protezione della vista deriva in realtà dal nome, ovvero dal latino Lux (Luce).
Il martirio
La giovane vergine siciliana, morta a 21 anni durante le persecuzioni volute da Diocleziano, venne sgozzata dopo che si era rifiutata di lasciare la fede in Cristo. Prima era sopravvissuta senza alcuna ustione al rogo ordinato dal prefetto Pascasio che l'aveva anche fatta immergere nell'olio perché le fiamme non le lasciassere scampo. Inutili anche le minacce del magistrato che, spazientito dall'eloquio convincente della giovane e irremovibile donna, voleva inizialmente rinchiuderla in un bordello.
Il miracolo
Lucia debuttò sulla strada della beatitudine guarendo di persona le malattie inguaribili della madre Eutychia, come le aveva suggerito la corregionale Sant'Agata durante un'apparizione. Era promessa in matrimonio a un pagano, ma Lucia prima donò la ricca dote ai poveri e poi mandò a monte le nozze. Il promesso sposo non gradì e denunciò le fede cristiana della giovane decretandone la morte.
L'arte
Dante, che guarì da malanni alla vista dopo averla pregata, l'ha inserita più volte nella Divina Commedia, mentre Garcia Lorca le ha dedicato una poemetto. E Caravaggio non è l'unico ad averla dipinta: nel suo caso possiamo ammirare il Seppellimento di Santa Lucia, nella chiesa in piazza Duomo a Siracusa.
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Il Messaggero