Avviso del Laterano ai parroci di Roma, fate attenzione a un finto prete boliviano

Avviso del Laterano ai parroci di Roma, fate attenzione a un finto prete boliviano
Città del Vaticano – L'avviso è stato diramato ai parroci romani dal Vicariato qualche giorno fa. Il signor José Luis Funes Ramírez,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano – L'avviso è stato diramato ai parroci romani dal Vicariato qualche giorno fa. Il signor José Luis Funes Ramírez, cittadino boliviano, già primo segretario dell’Ambasciata dello Stato di Bolivia presso la Santa Sede, «si è presentato come sacerdote in alcune parrocchie di Roma mostrando la sua disponibilità ad aiutare nell’animazione liturgica». Un falso prete ovviamente. In questo caso un personaggio che era già stato messo al bando anche dal Vaticano perchè aveva provato ad introdursi nel Palazzo Apostolico fingendosi un religioso.


Naturalmente la vicenda era emersa e nei suoi confronti la gendarmeria aveva emesso un avviso per essere fermato al cancello di Sant'Anna nel caso qualora avesse tentato di nuovo di aggirare i controlli delle Guardie Svizzere.

Ai sacerdoti romani il Vicariato ha spiegato che si tratta di «un falso sacerdote, ordinato presbitero nella Iglesia Véteros de Nuestra Señora de la Alegría e denunciato nel 2015 dall’Arcidiocesi di Cochabamba, in Bolivia, per aver attentato all’esercizio del ministero sacerdotale senza essere mai stato validamente ordinato».

Sempre dal Laterano hanno messo in luce che in passato l'impostore ha cercato di «introdursi indebitamente negli Uffici del Palazzo Apostolico cercando di ottenere asilo politico e lavoro, e per tale motivo è stato disposto, nei suoi confronti, un divieto di accesso a tutto il territorio dello Stato della Città del Vaticano e nelle zone extraterritoriali».

La vicenda di Luis Ramirez era emersa l'anno scorso dopo che aveva rilasciato una intervista ad una emittente radiofonica boliviana raccontando della sua attività di finto sacerdote. 

        


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero