Roma, la diocesi chiama a raccolta tutte le forze della città per combattere povertà, disagio e solitudine

Roma, la diocesi chiama a raccolta tutte le forze della città per combattere povertà, disagio e solitudine
Lavoro, casa, salute, scuola. Sono questi i quattro grandi settori sui quali la Capitale si mostra ancora oggi in sofferenza.  E a  cinquant'anni dallo storico...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Lavoro, casa, salute, scuola. Sono questi i quattro grandi settori sui quali la Capitale si mostra ancora oggi in sofferenza.  E a  cinquant'anni dallo storico convegno sui Mali di Roma - organizzato dall'allora Dc e da diversi settori ecclesiali per prendere coscienza della trasformazione che in quel periodo correva velocissima assieme alla crescita di sacche di povertà estrema nelle borgate piene di immigrati provenienti dal Sud - si torna a fare il punto sullo stato delle cose. «La Chiesa di Roma chiama i suoi figli, tutti, vicini e lontani, perché possano ritrovarsi e dialogare, per il bene di tutti e particolarmente dei più poveri, per ritrovare insieme quella speranza e lavorare per quella città che non c'è ancora ma che possiamo e dobbiamo costruire insieme». In una «Lettera alle sorelle e ai fratelli che vivono a Roma» il cardinale Angelo De Donatis, vicario della diocesi analizza la situazione e chiede maggiore impegno in modo trasversale. 

Roma, la Chiesa denuncia la scarsa sicurezza nelle periferie della Capitale: «Le istituzioni si facciano carico dei disagi»

«La Roma di oggi è molto cambiata - scrive De Donatis -. Le attese di carità e giustizia sono in parte le medesime e in parte nuove, ma tutte in attesa di risposta». Roma è oggi «una città con, all'incirca, la stessa popolazione di cinquant'anni fa ma diversa è la sua composizione: l'età media supera i 46 anni diminuendo man mano che ci si allontana dal centro. Le famiglie mono-componente sono il 46%; nel centro storico sfiorano il 60%. L'incidenza della popolazione straniera, che arriva al 14%, è quasi il doppio della media nazionale. Roma partecipa, seppur in forma relativamente attenuata, dell'inverno demografico italiano:popolazione stabile, invecchiamento, diradamento dei legami famigliari. Vive invece in modo più accentuato i fenomeni migratori»

Mafia, fiaccolata a Roma per ricordare gli attentati alla basilica del Laterano e al Velabro del 1993

Per fare il punto sul cammino finora fatto e sulle aree che necessitano una cooperazione maggiore tra tutte le forze presenti sul territorio il 19 febbraio si terrà un convegno con rappresentanti della Regione, del Comune, teologi, storici, sociologi ricalcando un po' il convegno che fu fatto mezzo secolo fa. Padre Giulio Albanese, organizzatore dell'evento, ha sottolineato come la Chiesa voglia interpellare tutte le forze romane per rinnovare impegno e responsabilità.

Roma, “Amici fragili”: la raccolta solidale dell’associazione “Tutti Taxi Per Amore”. Ecco l’elenco dei Municipi che aderiscono all’iniziativa

De Donatis ha anche citato «l'ultimo Rapporto povertà della Caritas romana: permette di dare uno sguardo aggiornato che va oltre i valori medi per cogliere le differenze e pesare le diseguaglianze sul piano dell'accessibilità ai servizi; della distribuzione della ricchezza; delle opportunità di cura e di assistenza. Disuguaglianze che finiscono per assumere tre dimensioni caratteristiche: territoriale, con i Municipi del centro che si differenziano dalle periferie; generazionale, con le classi più anziane che percepiscono quote di reddito maggiori; di nazionalità, con i cittadini stranieri che presentano redditi di molto inferiori». 

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero