Rinnovato l'accordo Rai-Cei, l'Ad Roberto Sergio: «Trasmettere la messa agli italiani è parte del servizio pubblico»

Rinnovato l'accordo Rai-Cei, l'Ad Roberto Sergio: «Trasmettere la messa agli italiani è parte del servizio pubblico»
Con buona pace dell'Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti (UAAR) che da tempo si batte per un servizio pubblico meno schiacciato sul clericalismo della Chiesa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Con buona pace dell'Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti (UAAR) che da tempo si batte per un servizio pubblico meno schiacciato sul clericalismo della Chiesa cattolica, nel pomeriggio di ieri, 6 dicembre, il cardinale Matteo Zuppi e l'arcivescovo Giuseppe Baturi, rispettivamente presidente e segretario della Cei e l’Amministratore Delegato della Rai,  Roberto Sergio, hanno siglato il rinnovo della Convenzione per la realizzazione e la trasmissione della mesa, del programma domenicale “A Sua immagine – Le Ragioni della Speranza” e di altri speciali su eventi particolari della Chiesa. Per esempio il Giubileo che è alle porte.

«Siamo felici di continuare questa collaborazione a vantaggio delle tante persone anziane, ammalate o carcerate che, sebbene impossibilitate a recarsi fisicamente in Chiesa, vengono messe in condizione, attraverso questo servizio che nel 2024 compie 70 anni, di partecipare alla messa domenicale. L’accordo con la Rai, inoltre, permette di raccontare le storie positive che testimoniano il bello della nostra comunità ecclesiale e civile, aiutandoci a riflettere e a porre attenzione agli ultimi» ha spiegato Zuppi che rimarca come questo consenta anche «di far risuonare le parole e gli appelli di Papa Francesco, dando spazio e voce a numerose realtà che spesso rimangono nell’ombra e rischiano di essere dimenticate».

L’Amministratore Delegato della Rai si è detto soddisfatto di questa collaborazione «perché identifica il Servizio Pubblico ed è parte della sua stessa storia. Il rito domenicale della messa è una tradizione che continua a essere ‘servizio’ per il pubblico, mentre trasmissioni come ‘A Sua immagine’ e gli altri Speciali RAI sulla vita della Chiesa - affidati a RAI Cultura, diretta da Silvia Calandrelli - sono appuntamenti molto seguiti anche per la capacità di trasmettere messaggi e valori davvero universali e, spesso, sono l’occasione per amplificare la voce di Papa Francesco, che continua a interpellare ciascuno di noi in quanto uomini e donne, prima ancora che credenti». La Convenzione, che ha durata quinquennale, permetterà di rafforzare il rapporto tra CEI e RAI anche in occasione del prossimo Giubileo.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero