Papa Francesco in partenza per gli Emirati lancia un appello per la pace in Yemen

Papa Francesco in partenza per gli Emirati lancia un appello per la pace in Yemen
Città del Vaticano - Prima di partire per Abu Dhabi Papa Francesco si è affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico per la consueta recita dell'Angelus...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano - Prima di partire per Abu Dhabi Papa Francesco si è affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico per la consueta recita dell'Angelus domenicale. Al termine della preghiera mariana ha lanciato un appello per far tacere le armi nello Yemen, chiedendo «alle parti interessate» - vale a dire alla coalizione guidata dall'Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi - di fare il possibile per riportare la pace nella regione.


«Seguo con grande preoccupazione la crisi umanitaria nello Yemen. La popolazione è stremata dal lungo conflitto e moltissimi bambini soffrono la fame, ma non si riesce ad accedere ai depositi di alimenti. Il grido di questi bambini e dei loro genitori sale al cospetto di Dio. Faccio appello alle parti interessate e alla Comunità internazionale per favorire con urgenza l’osservanza degli accordi raggiunti, assicurare la distribuzione del cibo e lavorare per il bene della popolazione. Invito tutti a pregare per i fratelli dello Yemen». 

Nei giorni scorsi l'Osservatore Romano aveva riportato i dati drammatici dei rapporti umanitari di Save The Children. A causa della brutale guerra che dura ormai da quattro anni in Yemen, 1,5 milioni di bambini, pari ad almeno 1 bambino su dieci, sono stati costretti a lasciare la propria casa, esponendosi così a gravi rischi come fame, malattie e violenza. 

I civili in fuga dalle violenze affrontano viaggi in cui la loro vita è costantemente a rischio. Il pericolo più immediato è la morte o il ferimento a causa di armi esplosive che sono state usate indiscriminatamente da tutte le parti in conflitto, con scarso rispetto degli obblighi di legge previsti per proteggere la popolazione civile.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero