Città del Vaticano - Continua il braccio di ferro tra le religiose invitate al Sinodo e i vescovi che continuano a fare orecchie da mercante eludendo la fortissima...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutte le suore di un monastero a Roma per protesta, vogliamo votare al Sinodo
«Bisogna superare il maschilismo che va contro ciò che dice Gesù. Nel circolo dove io mi trovo il tema del diritto al voto per le donne nel Sinodo è stato affrontato».
Da oggi a Roma il summit dei preti sposati: pressing sul Papa per l'abolizione del celibato
La suora si è detta grata al Papa per tutti i passi fatti"nei confronti delle donne. «Naturalmente - ha puntualizzato suor Birgit - desideriamo che si arrivi al punto per cui anche le superiore generali possano votare come accade per gli uomini. Del resto il Papa ha ricordato che non è necessario essere ordinati al sacerdozio per votare. Il desiderio è stato espresso chiaramente al Sinodo. Quando i fratelli votano, anche per le sorelle deve valere lo stesso discorso».
Un tema che ritorna ciclicamente ad affiorare ma in Vaticano non tutti sono d'accordo su questa concessione alle donne per il timore di andare ad alterare equilibri e tradizione. Allo stesso tempo non tutte le suore presenti hanno il medesimo coraggio di suor Birgit e lo stesso modo di parlare improntato alla parresia. Il giorno prima suor Gloria Liliana Franco Echeverri,Presidentessa della Confederazione Latino-Americana dei Religiosi ha evitato ogni accenno alla questione, limitandosi a fare spallucce e dire che è in corso un dialogo. Come se la cosa non fosse di suo interesse. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero