Città del Vaticano – «Tutti sono chiamati a mettersi in gioco per sollevare i più fragili in una Roma che soffre di degrado». Papa Francesco...
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Sul sagrato della chiesa costruita negli anni Quaranta, accanto al Papa ci sono i vescovi ausiliari di Roma e tanti parroci. Davanti a loro, sulla piazza, centinaia di bambini della prima comunione vestiti di bianco. Il tema che ricorre nelle parole di Francesco è ascolto, condivisione, amore, tenerezza, misericordia. «È triste vedere con quanta facilità oggi si maledice, si disprezza, si insulta. Presi da troppa frenesia, non ci si contiene e si sfoga rabbia su tutto e tutti. Spesso purtroppo chi grida di più e più forte, e chi è più arrabbiato sembra avere ragione e raccogliere consenso. Non lasciamoci contagiare dall'arroganza». Ai cattolici di Roma chiede di non abbandonare la speranza. «Non lasciamoci invadere dall'amarezza», è stato il suo appello, «il popolo di Dio ama la lode, non vive di lamentele». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero