Abusi, l'agenzia vaticana Fides: «Misericordia per i preti pedofili, sono pecorelle smarrite»

Abusi, l'agenzia vaticana Fides: «Misericordia per i preti pedofili, sono pecorelle smarrite»
Città del Vaticano – I preti pedofili non vanno abbandonati. Sono «pecorelle smarrite». Lo dice chiaro e tondo, alla vigilia del summit sugli abusi,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano – I preti pedofili non vanno abbandonati. Sono «pecorelle smarrite». Lo dice chiaro e tondo, alla vigilia del summit sugli abusi, un teologo africano all'agenzia vaticana Fides, padre Donald Zagore della Società per le Missioni Africane. «La grande sfida per la Chiesa – afferma - è certamente quella di tutelare le vittime ma anche quella di non abbandonare i colpevoli. Infatti la giustizia non esclude la misericordia. Come Cristo, la Chiesa ha la missione fondamentale di cercare la pecorella smarrita, aspettando con ansia il ritorno del figliol prodigo, ed essere il medico che viene per coloro che sono malati, la Chiesa dei giusti e anche dei peccatori».


Due cardinali al Papa: il male dell'omosessualità sia estirpato dalla Chiesa

«Per tutti i chierici coinvolti è più che mai necessario un accompagnamento pastorale di ascolto e sollecitudine, costruito fondamentalmente sulla misericordia di Dio. La Chiesa non dovrebbe vergognarsi dei suoi figli, la cui dignità è stata spogliata dalla forza del peccato, ma deve lavorare per assicurare che nella giustizia e nella verità continuino a sentire su di loro lo sguardo di Dio misericordioso. Dio odia il peccato, ma ama il peccatore», rileva il missionario.

«La Chiesa deve tenere presente che il peccato è sempre in agguato e che è una possibilità permanente dell'uomo. Nella natura umana – conclude il teologo - il peggio non è sempre sicuro ma è altamente probabile. Essere il ‘custode delle cose più sante’ non necessariamente impedisce di fraintendere e persino di abusarne». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero