Città del Vaticano – Il patto che è stato siglato tra il Comune di San Severo, in Puglia e la diocesi locale – sotto la spinta di Papa Francesco -...
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Foggia, pietre contro i migranti: 22enne in ospedale con frattura al volto
Papa Francesco all'Angelus si è rallegrato per questo passo in avanti.
Migranti, i braccianti stranieri occupano la Basilica di San Nicola a Bari: «Ci sfruttano»
«Desidero porgere il mio sentito ringraziamento al Comune e alla Diocesi di San Severo per la firma del protocollo d’intesa avvenuta lunedì scorso 28 ottobre, che permetterà ai braccianti di ottenere una domiciliazione presso le parrocchie e l’iscrizione all’anagrafe comunale. La possibilità di avere i documenti d’identità e di residenza offrirà loro nuova dignità e consentirà di uscire da una condizione di irregolarità e sfruttamento. Grazie tante al Comune e a tutti coloro che hanno lavorato a questo piano».
Incendio nella baraccopoli dei migranti vicino a Foggia, due morti.
Il mese scorso il Papa aveva spedito nel foggiano il cardinale Krajewski (diventato famoso per avere riattaccato agli abusivi di Roma la luce). Assieme all’arcivescovo di Foggia-Bovino, Pelvi, si era recato in due baraccopoli per incontrare migliaia di lavoratori agricoli, per la maggior parte migranti provenienti dall’Africa (principalmente dalla Nigeria, Ghana, Senegal e Gambia), che vivono in condizioni di grave precarietà a livello giuridico, abitativo e sanitario.
Strage dei braccianti a Foggia, berretti rossi in marcia: «Schiavi mai»
L’area della Capitanata, in provincia di Foggia, a prevalente vocazione agricola, è interessata da una forte presenza di lavoratori stagionali che si aggregano in insediamenti informali, occupando casolari abbandonati oppure costruendo vere e proprie baraccopoli.
La raccolta del pomodoro segna il massimo numero di presenze da luglio a settembre: in questi mesi di raccolta intensiva almeno 6.000 persone cercano riparo nelle baraccopoli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero