Città del Vaticano - La giornata strapiena di appuntamenti e udienze ha costretto il Papa a cambiare l'ordine degli incontri inizialmente previsti nel corso...
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L'odissea della Sarost5 sull'Osservatore Romano: lo sbarco in Tunisia dopo i no di Francia, Malta e Italia
«Mi scuso per l'inconveniente dell'orario», ha detto Francesco appena il Capo di Stato ha fatto ingresso nella biblioteca apostolica. «Non c'è problema», ha sorriso Vella, che al Papa ha regalato un mosaico in oro, argento e vetro che raffigura la Madonna di Ta' Pinu, dell'isola di Gozo, meta di pellegrinaggi visitata anche da Giovanni Paolo II.
Migranti: Germania e Francia pronte ad accogliere il 25% ciascuna
Le autorità civili e religiose di Malta vorrebbero che il Papa andasse a fare una visita all'isola. Il presidente ha persino insitito ricordando che « Karol Wojtyla è venuto due volte da noi...».
Durante il viaggio di ritorno dall'Africa il Papa, a proposito dei suoi programmi futuri e del criterio relativo alla pianificazione dei viaggi in Europa, ha fatto presente che prossimamente cercherà di privilegiare soprattutto i Paesi più piccoli, rispetto a quelli più grandi come la Spagna o la Francia che attendono una visita da anni.
Sul tappeto di questa udienza ci sono soprattutto Chiese Evangeliche al governo, i migranti di Malta ancora là, aiutateci a sistemarlitemi riguardanti l'Europa e i migranti, un nodo che sta a cuore alla Chiesa di Francesco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero