Città del Vaticano - «Venerdì prossimo ricorrerà la festa di San Giuseppe lavoratore: per sua intercessione, affido alla misericordia di Dio le persone...
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L'altro grande tema toccato durante la udienza trasmessa in streaming ha riguardato il dramma della persecuzione, una situazione quasi di «liberazione dalla sudditanza al successo, alla vanagloria e ai compromessi del mondo».
Di cosa si rallegra chi è rifiutato dal mondo per causa di Cristo? Si chiede il Papa: «Di aver trovato qualcosa che vale più del mondo intero (…) È doloroso ricordare che, in questo momento, ci sono molti cristiani che patiscono persecuzioni in varie zone del mondo, e dobbiamo sperare e pregare che quanto prima la loro tribolazione sia fermata. Esprimiamo a questi fratelli e sorelle la nostra vicinanza: siamo un unico corpo, e questi cristiani sono le membra sanguinanti del corpo di Cristo che è la Chiesa».
La festa di San Giuseppe artigiano fu istituita ufficialmente da Pio XII il Primo Maggio del 1955 per aiutare i lavoratori a non perdere il senso cristiano del lavoro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero