Città del Vaticano – Alla seconda settimana di isolamento Papa Francesco dedica la messa del mattino a tutti coloro che, a causa del coronavirus, «cominciano a...
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Un argomento che ha anche affrontato in una trasmissione tv spagnola, condotta da Jordi Evole. «Si salvi chi può non è la soluzione. Più che licenziare bisogna accogliere e far sentire che la società è solidale, ci sono le difficoltà del dipendente, della dipendente, dell'operaio, dell'operaia. Occorre farsi carico di queste realtà».
Durante l'omelia a Santa Marta, si è poi concentrato sulla forza della preghiera, sulla perseveranza nella fede, sottolineando che ci vuole coraggio per pregare. «Ci vuole, infatti, coraggio per stare lì, chiedendo di andare avanti e andando avanti. Anzi, quasi minacciando il Signore, non vorrei dire una eresia. Ma mi viene in mente il coraggio di Mosè» o «il coraggio dimostrato da Abramo quando negozia la salvezza. In questi giorni è necessario pregare di più. Il Signore non delude, magari ci fa aspettare, prende il suo tempo, ma non delude».
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Il Messaggero