L'ex ministro tedesco Waigel sostiene i vescovi ribelli, la Chiesa apra alle donne sacerdote

L'ex ministro tedesco Waigel sostiene i vescovi ribelli, la Chiesa apra alle donne sacerdote
Città del Vaticano - Adesso ci si mette anche l'ex ministro delle finanze tedesco Theo Waigel, una delle figure più autorevoli della Germania, a dare filo da...

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Città del Vaticano - Adesso ci si mette anche l'ex ministro delle finanze tedesco Theo Waigel, una delle figure più autorevoli della Germania, a dare filo da torcere al Vaticano. Anche se ora è in pensione, Waigel già braccio destro del cancelliere Helmut Khol e uno dei padri nobili dell'Euro, ha rotto il suo tradizionale silenzio per dare manforte a quella parte della Chiesa tedesca che si sta ribellando a Roma e chiede con forza riforme. Da qualche mese, infatti, è iniziato il percorso interno per avvicinare la Chiesa alla gente: si discute anche se abolire il celibato e dare la possibilità alle donne di accedere al sacerdozio. 

 
«Personalmente sono a favore che le donne possano diventare sacerdotesse» ha affermato il politico cattolico in una intervista a “Bunte”. La sua valutazione è totalmente positiva poichè, ha spietato, il celibato sacerdotale non è contemplato nel nuovo Testamento. Si tratta solo di una prassi che è stata introdotta nei secoli successivi. 

La Chiesa tedesca è ormai intenzionata ad andare avanti per la sua strada e a fare una sorta di check up interno al fine di capire come procedere sulla via delle riforme. Naturalmente in Vaticano si sono già espressi contro e il Papa ha persino inviato ai vescovi una lunga lettera per chiedere a tutti unità, comprensione, dialogo ma soprattutto di evitare strappi e passi falsi. Il cardinale bavarese Marx era intervenuto più volte a rassicurare la curia e il Vaticano che l'assemblea biennale (in corso) sarà solo un momento di riflessione necessario anche per far fronte al continuo calo dei fedeli.

Secondo uno studio fatto nel 2019 dalla Conferenza Episcopale e dalla Chiesa Evangelica, emergeva chiaramente che le due confessioni sono destinate a dimezzarsi nel 2060.

Le proiezioni di calcolo ipotizzano che tra 40 anni ci saranno solo 22,7 milioni tra cattolici e protestanti su una popolazione stimata di 70 milioni. Adesso cattolici e protestanti contano insieme 44,8 milioni su una popolazione di 80 milioni circa. Un altro capitolo non indifferente è anche il calo dei contributi finanziari (i vescovi tedeschi, assieme a quelli americani, sono i maggiori contributori del Vaticano).


L'agenzia di stampa dei vescovi tedeschi Kna sta diffondendo con rapidità gli interventi pre-sinodali. A partire dal 23 gennaio sarà possibile seguire direttamente il dibattito sul sito www.synodalerweg.de. 
 

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Il Messaggero