Città del Vaticano – Papa Francesco apre il Sinodo sull'Amazzonia portando all'attenzione del mondo quello che accade in quella zona del mondo. Intere...
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Ecco perché Papa Francesco ha deciso di fare un sinodo sull'Amazzonia, le risposte del cardinale Hummes
Francesco davanti ai padri sinodali ripete che la Chiesa deve evitare «nuovi colonialismi. Quando senza amore e senza rispetto si divorano popoli e culture non e' il fuoco di Dio ma il fuoco del mondo. Eppure quante volte il dono di Dio non e' stato offerto ma imposto, quante volte c'e' stata colonizzazione anziche' evangelizzazione! Dio ci preservi dall'avidita' dei nuovi colonialismi».
Convocare un sinodo del genere non è stato facile. Lo ha spiegato nel 2017 il Papa quando ha fatto presente che occorre trovare «nuove vie per l’evangelizzazione di quella porzione del popolo di Dio, in particolare le persone indigene, spesso dimenticate e senza la prospettiva di un futuro sereno, anche a causa della crisi della foresta amazzonica, polmone di fondamentale importanza per il nostro pianeta».
In pratica vuol dire che il primo scopo è la missione unita alla possibilità di «rispondere alle situazioni di ingiustizia della regione». Poi trovare il modo di affidare a viri probati e alle donne maggiori compiti pastorali e religiosi. Una questione però che sta facendo allarmare la parte più conservatrice della Chiesa, preoccupata per la breccia che si potrebbe aprire in futuro per il sacerdozio femminile o l'abolizione del celibato dei preti. In questo mese di lavori sinodali si capirà come evolve il dibattito interno. La carne sul fuoco è tanta.
Naturalmente non mancano le proteste. Le donne religiose, per esempio, sono tornate alla carica per chiedere il voto al sinodo. Anche stavolta sono previste una ventina di presenze ma senza alcuna facoltà di voto. Di fatto le donne restano sempre escluse e in seconda fila.
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Il Messaggero