Nazarat, l'associazione cattolica che gira per l'Italia per far conoscere le persecuzioni dei cristiani

Nazarat, l'associazione cattolica che gira per l'Italia per far conoscere le persecuzioni dei cristiani
Città del Vaticano - Da sette anni, con discrezione, c'è una associazione cattolica che si chiama Nazarat e che ha creato in diverse città italiane una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Città del Vaticano - Da sette anni, con discrezione, c'è una associazione cattolica che si chiama Nazarat e che ha creato in diverse città italiane una rete per sensibilizzare (credenti e non credenti) sulle persecuzioni in atto contro i cristiani.

Nazarat è una traslitterazione della parola araba che inizia con la lettera Nun e che significa “nazareno”. Proprio con questa lettera sono state contrassegnate le case dei cristiani in Iraq e in Siria dai terroristi islamici delimitando le aree da espropriare, perseguitare, violentare. 

Il network è nato a Rimini da un gruppo di amici, sette anni fa, proprio mentre l'Isis scatenava le sue offensive tra Iraq e Siria conquistando Mosul. Il Comitato Nazarat per i cristiani perseguitati, riunito informalmente, si propose di fare un gesto di preghiera pubblico che continuasse nel tempo, senza programmi, finché fosse necessario e da allora ogni giorno 20 del mese - data scelta convenzionalmente - in orario serale si raduna: Rimini, Cremona, Ravenna, Milano Savona, Lugano, Loreto Perugia, Cesena, Siena, Udine.

Il numero delle città è destinato ad allargarsi ancora. L'interesse è crescente. L'incontro consiste in una preghiera pubblica comune, seguita dall'ascolto di una testimonianza e la raccolta di denaro per sostenere i cristiani perseguitati. Anche Papa Francesco ovviamente ha aderito. I soldi sono sempre stati distribuiti direttamente ai destinatari degli aiuti finanziando famiglie in Siria, parrocchie ad Aleppo, conventi a Damasco, ristrutturando case distrutte. 



 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero