Natale, messaggio di speranza all'Italia, la Natività giottesca proiettata sulla basilica di Assisi

Città del Vaticano  - Il Natale ad Assisi in tempi di Covid è un messaggio di luce all'Italia che soffre e resiste nonostante la crisi, le...

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Città del Vaticano  - Il Natale ad Assisi in tempi di Covid è un messaggio di luce all'Italia che soffre e resiste nonostante la crisi, le difficoltà, l'impossibilità a raggiungere le famiglie, i genitori anziani. Sulla facciata della Basilica Superiore di san Francesco verrà proiettata l'immagine più simbolica, capace di originare speranza: la natività di Gesù del ciclo giottesco. Uno spettacolo mai visto prima che chiunque potrà vedere sul sito Sanfrancesco.org.

Sulla piazza, ci saranno anche le statue del presepe a grandezza naturale. Poi però dalle 17 fino al coprifuoco scorreranno immagini video sulla navata inferiore della basilica, mostrando il ciclo degli affreschi giotteschi riguardanti da natività. L’Annunciazione di Maria, invece, verrà proiettata sulla facciata della Cattedrale di San Rufino.

Ogni 30 minuti dal tramonto fino alle 22, il presepe verrà spento per lasciare spazio ad un video sulla facciata che permetterà a chi è lontano di collegarsi al sito dei frati e ammirare l'interno del complesso monumentale, con le sue magnifiche opere d'arte. Si tratta di una iniziativa realizzata grazie a diversi attori, il Comune, l'Enel che ha fornito le luci a basso impatto, i francescani e Symbola, la fondazione leader di sostenibilità. Il lavoro di computer grafica permetterà di ammirare l'interno della Basilica (in scala 1:1) anche negli orari di chiusura al pubblico. 

La cittadina di Assisi si trasformerà poi in una sorta di Presepe immaginario. Grazie ad un gioco di luci (sempre a basso impatto) verranno illuminati, con colori particolari, alcuni edifici simbolo della città, stavolta visibili dalla valle: Basilica san Francesco, Basilica santa Chiara, Rocca Maggiore, Rocca Minore, Monte Frumentario, Torre Civica della piazza del Comune e Cattedrale di San Rufino. Ci sarà, inoltre, un'illuminazione scenografica delle strade che uniscono la basilica di San Francesco a la cattedrale.

A causa del covid quest'anno non sarà organizzato il tradizionale appuntamento in piazza aperto alla cittadinanza; la cerimonia potrà però essere seguita in streaming sui canali social di “San Francesco d’Assisi” e sul sito sanfrancesco.org. 

Ermete Realacci, presidente di Symbola ha commentato che si tratta della prima volta in assoluto che un presepe così grande viene totalmente alimentato con energia rinnovabile. «Una scelta per un'economia più sostenibile e a misura d'uomo coerente con il Manifesto di Assisi e con il messaggio della Laudato Si’. Difficile non ricordare, in questo terribile 2020, l’invocazione rivolta al mondo da Papa Francesco nel marzo scorso: Nessuno si salva da solo. Molte sono le cose da fare per dar seguito a quelle parole. A partire dalle comunità, chiamate a rinforzare i propri legami, non per escludere ma per aprirsi al diverso, al mondo, senza lasciare indietro nessuno». 

 

 

 

 

 

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Il Messaggero