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Il Papa ha disposto che nei Musei Vaticani, tra i principali musei al mondo, venga collocata la copia di una imbarcazione di duemila anni fa. Viene presentata come la barca usata da San Pietro ma nessun archeologo ha mai confermato che l'originale ritrovato sulle rive del lago di Tiberiade alla fine degli anni Ottanta sia proprio la barca che apparteneva al discepolo e sulla quale navigò anche Cristo.
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Il reperto originale si trova in un kibbutz, in Israele, nella regione della Galilea dove è stato costruito - nei pressi di Ginnosar - un museo che permette ai turisti di osservare da vicino questa semplice imbarcazione datata 40 avanti Cristo grazie a un test a radiocarbonio effettuato alla fine degli anni ottanta quando fu rinvenuta coperta da fango e melma nel lago di Tiberiade. Gli archeologi riferirono subito che si trattava della tipica imbarcazione che usavano i pescatori ai tempi di San Pietro. Naturalmente non vi erano evidenze di sorta che si trattasse dell'imbarcazione dei Vangeli anche se l'umile costruzione lignea non ne diminuiva il valore archeologico.
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Una copia di questa imbarcazione è stata donata a Papa Francesco che ha deciso di collocarla all'ingresso dei Musei Vaticani come simbolo del viaggio spirituale dei pellegrini che arriveranno in Vaticano. La copia è stata ricevuta in dono il 15 marzo 2023 dalla famiglia di armatori Aponte. Realizzata a mano dagli Aprea, è lunga quasi 9 metri e avrà la sua scenografica e definitiva collocazione all'ingresso dei Musei, adagiata alla base della moderna rampa elicoidale denominata anche Via del Mare, il percorso espositivo permanente con modelli di imbarcazioni provenienti da tutto il mondo.
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