Germania, cresce il fronte dei teologi che vogliono discutere liberamente del sacerdozio femminile

Germania, cresce il fronte dei teologi che vogliono discutere liberamente del sacerdozio femminile
Città del Vaticano – Si gonfia e cresce il fronte che nella Chiesa tedesca vuole affrontare una volta per tutte il tema del sacerdozio femminile senza freni,...

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Città del Vaticano – Si gonfia e cresce il fronte che nella Chiesa tedesca vuole affrontare una volta per tutte il tema del sacerdozio femminile senza freni, inibizioni, censure, vincoli. Un dibattito richiesto che si presenta scivoloso ma che è ritenuto necessario da sempre più persone, tra cui, ultimamente, vescovi e arcivescovi. L'ultima voce che si è levata per aiutare un confronto libero e privo di gabbie è il gesuita di Francoforte Agsar Wucherpfennig. Ai teologi deve essere permesso di esprimere i loro pensieri e le loro idee sull'ordinazione delle donne nella Chiesa cattolica senza tabù, ha detto in una intervista alla agenzia cattolica Kna.


Quando gli è stato chiesto quali ministeri secondo la Bibbia possono essere aperti alle donne ha tagliato corto: «Non vedo alcuna ragione teologica per dire: diaconessa sì, ma sacerdotessa no. O diaconessa sì, ma no a un cardinale donna». Il biblista ha spezzato una lancia a favore di uno spiraglio per l'ufficio di diaconessa - «soprattutto perché praticato nella chiesa primitiva - come un possibile passo successivo, anche se poi avrebbe dovuto assumere "una forma completamente diversa».

Ha spiegato che le donne nei primi secoli già tenevano conversazioni «paragonabili a quelle confessionali» nel loro ruolo di consigliere pastorale. Di conseguenza il sacramento della confessione potrebbe essere assegnato non solo ai sacerdoti ma anche alle diaconesse.

Il dialogo sulla riforma del Cammino sinodale avviato mesi addietro da tutti i vescovi per arrivare ad un piano di radicali riforme tra due anni, riprende venerdì con cinque conferenze regionali. «Ho grandi speranze per il cammino sinodale», ha detto Wucherpfennig. Questo teologo fa parte del fronte liberal. Da anni chiede con urgenza riforme. 

Nel 2018 il Vaticano ha rifiutato di concedergli il nulla osta necessario per ottenere un terzo mandato come rettore della Sankt Georgen Graduate School of Philosophy and Theology.


In questi giorni la Federazione delle Donne Cattoliche - che conta circa 180 mila iscritte - è intervenuta nel dibattito in corso per chiedere un cambiamento negli insegnamenti morali della Chiesa. In pratica chiede che la sessualità individuale sia vissuta in modo da essere scelta liberamente, con responsabiltà, sia dentro un matrimonio celebrato regolarmente che all'interno di una coppia irregolare. Un riferimento relativo al fatto che in Germania, così come in altre nazioni occidentali, esiste una forte divergenza tra come le persone vivono e applicano le regole della dottrina della Chiesa che imporrebbe nessun rapporto prematrimoniale.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero