I lavoratori della Chiesa in Germania chiedono il sacerdozio per le donne e il riconoscimento delle coppie gay

I lavoratori della Chiesa in Germania chiedono il sacerdozio per le donne e il riconoscimento delle coppie gay
Città del Vaticano – Per arrivare a una vera uguaglianza tra maschi e donne nella Chiesa occorre aprire uno spiraglio al sacerdozio femminile. Non solo. Poichè...

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Città del Vaticano – Per arrivare a una vera uguaglianza tra maschi e donne nella Chiesa occorre aprire uno spiraglio al sacerdozio femminile. Non solo. Poichè la struttura delle società occidentali è cambiata e le coppie non sono più solo eterosessuali, la Chiesa dovrebbe riconoscere anche le unioni di persone dello stesso sesso. Man mano che il dibattito sinodale in Germania va avanti, i temi più spinosi affiorano e vengono affrontati dai vescovi e dalle realtà ecclesiali. A renderne conto è la KNA, l'agenzia di stampa dell'episcopato tedesco che con una trasparenza totale, racconta quali sono le istanze all'ordine del giorno.


Stavolta i temi più dibattuti sono stati fatti avanzare da l'Associazione nazionale dei lavoratori parrocchiali, composta da operatori laici. Le richieste partono dal fatto che attualmente manca una effettiva parità tra i sessi. Il cammino sinodale intrapreso dai vescovi tedeschi per arrivare a riforme radicali in grado di riavvicinare la Chiesa alla gente durerà un paio di anni e si sta dimostrando un percorso in divenire, dove ogni giorno si parla di come ripensare la pastorale e l'istituzione.

«Le donne dovrebbero partecipare totalmente e in modo più equo» hanno fatto sapere, mettendo in evidenza che attualmente certi uffici sono riservati solo ai maschi. Per esempio il sacerdozio. Un primo passo per abbassare il gap potrebbe essere quello di introdurre il diaconato femmibnile, ha sottolineato l'Associazione. Un altro punto ha riguardato il rispetto delle unioni omosessuali.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero