Farmacia e supermercato in Vaticano a ingressi contingentati per evitare i contagi

Farmacia e supermercato in Vaticano a ingressi contingentati per evitare i contagi
Città del Vaticano - Vendite di farmaci (e non solo) controllate ed effettuate in base ai numeri. Tante persone entrano, tante escono per non creare file, assembramenti,...

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Città del Vaticano - Vendite di farmaci (e non solo) controllate ed effettuate in base ai numeri. Tante persone entrano, tante escono per non creare file, assembramenti, capannelli. Farmacia, mensa e supermercato del Vaticano sono da oggi ad ingressi contingentati. Per contenere il più possibile il rischio di contagio da coronavirus, in Vaticano, accogliendo le disposizoni delle autorità italiane, sono state messe a punto norme sempre più stringenti e puntuali.


Andrea Arcangeli, vice direttore della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato, a Vatican news spiega che «già da molti giorni gli ingressi nella farmacia sono contingentati e limitati al fine di evitare che troppe persone possano stazionare all'interno dei locali della farmacia. È stato messo in atto un controllo che consente di fare in modo che le persone all'interno della farmacia non superino un determinato numero. Inoltre a tutela sia dei nostri farmacisti sia dei clienti sul bancone è stato posizionato un vetro che impedisce un contatto diretto tra farmacista e cliente della farmacia».

Quanto alla mensa, al supermercato, la cosiddetta Annona, il responsabile sanitario del Vaticano spiega che questi servizi al momento restano aperti. «L'annona in particolare rappresenta un servizio importante per i residenti nel Vaticano e quindi resta aperta. Anche in questo caso però saranno messe in atto delle misure simili a quelle disposte per la farmacia per controllare l'accesso all'interno dei locali del supermercato ed evitare affollamenti. In pratica tante persone escono tante ne potranno entrare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero