Roma - Il suicidio assistito non equivale all'eutanasia. Il Comitato Nazionale di Bioetica con un parere (non unanime) spariglia le carte del dibattito politico in...
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Al termine del documento compaiono tre postille negative a firma dei cattolici Francesco D'Agostino, Assunta Morresi e Maurizio Mori, che pur avendo approvato il documento, hanno preso le distanze. Per i cattolici non si tratta tanto di un'apertura alla legalizzazione ma solo uno stumento che evidenzia nodi, criticità e ed elementi positivi per il legislatore che è chiamato entro il 23 settembre dalla Corte Costituzionale a legiferare.
In settimana, in Parlamento, le Commissioni riunite Giustizia e Affari sociali proseguiranno, prima in sede di Comitato ristretto e poi in sede referente, l'esame delle proposte di legge in materia di rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia. Ma sulla questione non c'è unanimità nella maggioranza e anche la Lega finora ha preferito fare un passo indietro. Forse anche perchè girano sondaggi che mostrano che 9 italiani su 10 sono a favore del suicidio assistito.
Intanto i radicli si stanno mobilitando per una manifestazione a Roma per il 19 settembre. In un video-messaggio Marco Cappato afferma: «Dj Fabo ha commosso l'Italia, la Corte Costituzionale ha chiesto una legge, ma il Parlamento non si è mosso. Ci troveremo per una grande manifestazione-concerto, il 19 settembre a Roma, per chiedere al Parlamento di farsi vivo finalmente, dopo sei anni dal deposito della legge per l'eutanasia legale. Per essere liberi fino alla fine» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero