Don Georg ricoverato in ospedale. Licenziato da Papa Francesco, poi la grana in un processo gay

Don Georg ricoverato in ospedale. Licenziato da Papa Francesco, poi la grana in un processo gay
Vaticano – Monsignor Georg Gaesnwein in questi giorni è uscito dall'ospedale dove era stato ricoverato d'urgenza per dei calcoli ai reni. Inizialmente la...

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VaticanoMonsignor Georg Gaesnwein in questi giorni è uscito dall'ospedale dove era stato ricoverato d'urgenza per dei calcoli ai reni. Inizialmente la notizia non era trapelata ed era stata tenuta coperta, anche per non sollevare clamore, secondo le precise indicazioni che erano state date dal segretario personale del Papa emerito.


Ma il suo ricovero non poteva passare inosservato e così i messaggi di auguri non sono mancati, tanto che oggi, attraverso l'agenzia cattolica Cna, ha ringraziato tutti coloro che in questi giorni gli hanno fatto pervenire un pensiero d'amicizia. «Che Dio vi ricompensi per il vostro sostegno».


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Annus horribilis


Probabilmente don Georg ricorderà il 2020 come l'annus horribilis. Un anno iniziato con il suo licenziamento improvviso dalla Prefettura della Casa Pontificia, un importante snodo di informazioni e potere. La versione ufficiale del suo allontanamento deciso da Francesco era dovuto a una normale «redistribuzione del lavoro interno». La verità è che i loro rapporti erano ai minimi storici. Papa Francesco non avrebbe digerito con Gaenswein aveva gestito la pasticciata vicenda del libro scritto a quattro mani dal Papa Emerito e dal cardinale Robert Sarah. Il volume intitolato «Dal profondo dei nostri cuori» conteneva un drammatico appello per contrastare l'abolizione del celibato ecclesiastico che aveva finito per alimentare l'idea di una contrapposizione tra i due Papi.

Poco dopo quell'episodio è arrivato il lockdown e don Georg lo ha trascorso al monastero sul colle vaticano con il Papa emerito sempre più debole e addolorato per le notizie che arrivano dalla Baviera a proposito della salute del fratello don Georg Ratizinger, deceduto poi nel mese di luglio. Un lutto sentito e profondo per la piccola comunità religiosa sul colle vaticano oltre che per Joseph Ratzinger che, di conseguenza, si è ammalato di un virus, una specie di herpes zoster piuttosto doloroso e in una forma aggressiva. Don Georg è sempre stato accanto al pontefice. 

Ma lo stress maggiore probabilmente lo ha toccato personalmente quando è stato chiamato a deporre una testimonianza scritta a un processo piuttosto scabroso che si sta celebrando in una diocesi bavarese e ha come protagonisti due sacerdoti tedeschi, un ex capo ufficio della segreteria di Stato, monsignor Kuhn accusato di molestie e abusi sessuali da un suo ex sottoposto. Secondo la vittima don Georg Gaesnwein sarebbe stato a conoscenza del caso. Tante cose restano da chiarire, il processo va avanti e molti particolari sono stati pubblicati sui giornali tedeschi provocando un enorme polverone. 

Per don Georg sicuramente è l'ennesima fonte di stress e delusione da gestire. Gaenswein è nato a Riedern am Wald, in Germania, nel 1956. Nel 1995, 11 anni dopo la sua ordinazione, lasciò la Germania per la Congregazione per il Culto Divino e la Congregazione per la Dottrina della Fede. Nel 2003 è diventato segretario personale del futuro papa Benedetto XVI. Nel 2012 è stato nominato prefetto della casa pontificia, continuando nel ruolo dopo le dimissioni di Benedetto XVI e l'elezione di Papa Francesco un anno dopo.

 

 











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Il Messaggero