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Città del Vaticano - La Cei scrive una lettera aperta a tutti i fedeli italiani sul prossimo Natale, una festa pesantemente segnata da disagi, difficoltà e contagi. Il primo pensiero dei vescovi va alle famiglie nella speranza che vengano sostenute dal governo «con grande senso di responsabilità ed efficaci misure di vicinanza, e che le comunità cristiane sappiano riconoscerle come vere Chiese domestiche, esprimendo attenzione, sostegno, rispetto e solidarietà».
Nel messaggio viene affontato anche il tema scottante delle festività natalizie. «Anche le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza. Questo, però, non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme» si legge.
Per la Cei anche le ristrettezze possono divenire «un’opportunità per accrescere e qualificare i momenti di preghiera nella Chiesa; per riscoprire la bellezza e la profondità dei legami di sangue trasfigurati in legami spirituali. Sarà opportuno favorire alcune forme di raccoglimento, preparando anche strumenti che aiutino a pregare in casa».
La lettera è firmata dal Consiglio Permanente e non dal presidente, il cardinale Gualtiero Bassetti da poco uscito dall'ospedale di Perugia dove era stato ricoverato in condizioni critiche per il covid. Proprio ieri la notizia che è risultato negativo al tampone.
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