Agagianian verso la beatificazione, chi era il cardinale armeno che rischiò di diventare Papa nel conclave del 1958

La sessione di apertura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità di Gregorio Pietro XV Agagianian, Patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici, è prevista per venerdi alla Basilica del Laterano.

Agagianian verso la beatificazione, chi era il cardinale armeno che rischiò di diventare Papa nel conclave del 1958
Città del Vaticano – Primo passo per la beatificazione del cardinale armeno che stava per diventare il primo Papa, rischiando di essere eletto nel conclave del 1958....

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Città del Vaticano – Primo passo per la beatificazione del cardinale armeno che stava per diventare il primo Papa, rischiando di essere eletto nel conclave del 1958. La sessione di apertura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità di Gregorio Pietro XV Agagianian, Patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici, è prevista per venerdi alla Basilica del Laterano.

Gregorio Pietro XV Agagianian (al secolo Ghazaros Agagianian) è nato il 18 settembre 1895 ad Akhaltsikhe, nell’Impero Russo, attuale Georgia. Dopo gli studi alla Urbaniana è stato parroco a Tbilisi e di nuovo a Roma, dove fu nominato vicerettore e poi rettore del Pontificio Collegio Armeno. Fu anche rettore della Pontificia Università Urbaniana, dove insegnava Cosmologia e Teologia sacramentaria. Oltre all’armeno, parlava correttamente italiano, francese, inglese, georgiano, russo, latino e greco. «Sotto la sua guida – spiegano i curatori – la Chiesa cattolica armena riacquistò prestigio e importanza nella diaspora armena dopo le vicende travagliate e sanguinose del Genocidio armeno del 1915». Nel 1946 fu creato cardinale dal Papa Pio XII.

Nel 1960 fu prefetto di Propaganda Fide e fu moderatore del Concilio Vaticano II (1962-1965). Ebbe un ruolo speciale nella preparazione del Decreto missionarioAd gentes e della Costituzione sulla Chiesa nel mondo moderno Gaudium et spes. E' morto dopo una breve malattia, il 16 maggio 1971. È sepolto nella chiesa armena di San Nicola da Tolentino a Roma.

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Il Messaggero