Gli Usa escono dal Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu

Gli Stati Uniti mantengono la promessa ed escono dal Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu in segno di protesta per l'atteggiamento nei confronti di Israele. È...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli Stati Uniti mantengono la promessa ed escono dal Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu in segno di protesta per l'atteggiamento nei confronti di Israele. È l'ennesimo schiaffo dell'amministrazione di Donald Trump ad organizzazioni e accordi internazionali le cui politiche sono giudicate non in linea con gli interessi americani in materia di commercio, difesa, cambiamento climatico e, ora, diritti umani.


A dare l'annuncio sono l'ambasciatrice americana all'Onu, Nikki Haley, e il segretario di stato, Mike Pompeo, dal Dipartimento di Stato. È un'organizzazione che «non è degna del suo nome», ha tuonato Haley, sottolineando che l'organo delle Nazioni Unite è diventato «protettore di chi viola i diritti umani e un pozzo nero di pregiudizi politici». L'ambasciatrice ha citato tra le azioni del Consiglio da inserire nella 'lista nerà, oltre il pregiudizio nei confronti di Israele, l'ammissione tra i suoi membri del Congo, così come l'incapacità di affrontare le violazioni dei diritti umani in Venezuela e in Iran.

«Quando abbiamo chiarito che avremmo fortemente perseguito la riforma del Consiglio - ha aggiunto - paesi come Russia, Cina, Cuba ed Egitto hanno tentato di minare i nostri sforzi». «Voglio chiarire che questo passo non significa che ci ritiriamo dai nostri impegni sul fronte dei diritti umani», ha affermato da parte sua Pompeo: «Anzi, facciamo questo passo perché il nostro impegno non ci consente di rimanere parte di un'organizzazione ipocrita e egoista che si fa beffe dei diritti umani». Nell'ultimo anno Haley ha criticato più volte l'organo Onu per il trattamento riservato ad Israele.


«Quando questo organo approva più di 70 risoluzioni contro Israele, un paese con una forte posizione sui diritti umani, e solo sette risoluzioni contro l'Iran, che invece ha una pessima reputazione in materia, sai che qualcosa è profondamente sbagliato», ha detto nei mesi scorsi. Non è la prima volta che gli Stati Uniti boicottano il Consiglio dei Diritti Umani: è avvenuto per 3 anni durante l'amministrazione di George W. Bush, e sono tornati a farne parte con Barack Obama. La decisione di Washington di ritirarsi dall'organo, di cui fanno parte 47 nazioni, è la più definitiva. C'era infatti un'altra alternativa possibile, quella di rimanere osservatori non votanti.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero