"Younger Jam", appuntamento domenica 26 all'auditorium del Centro multimediale con nove gruppi emergenti del territorio ternano

locandina evento
Terni- Una serata dedicata ai gruppi ed artisti musicali emergenti del territorio ternano. Domenica 26 marzo dalle 21.15,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Terni- Una serata dedicata ai gruppi ed artisti musicali emergenti del territorio ternano.


Domenica 26 marzo dalle 21.15, all’auditorium del Centro multimediale appuntamento con "Younger Jam", l'evento organizzato dalla Consulta giovanile del Comune di Terni.
Nove gli artisti/gruppi che si esibiranno sul palco: Mog4no, Rosewood, Ephemeral, Lizzy, Raiders, Capricci, Prisoners of dreams, Black Valley e BT.
L'iniziativa, dalla durata di circa tre ore, è collegata all’inaugurazione della nuova sede della Consulta. Potranno assistere al concerto fino a 130 persone.
“La manifestazione nasce dopo un bel confronto tra tutti i componenti della Consulta -ha spiegato Alessia Minicucci- Ci siamo chiesti quale fosse l’evento migliore per far conoscere gli spazi del Centro multimediale. Così abbiamo optato per la Jam session, proprio per fare esibire gli artisti che vi hanno aderito”.
La componente del gruppo arte, cultura e spettacolo ha aggiunto: “Ringraziamo l’Actl che ci ha dato una mano e la disponibilità per l’utilizzo della sala prove. La Consulta c’è, esiste e ci piacerebbe proseguire il nostro cammino, anche in futuro. Si tratta della terza iniziativa organizzata dopo ‘Fame d’amore’ e ‘Non farne un melodramma’”. La presidente Monia Santini ha concluso: “La Consulta è composta da giovani che devono fare, lavorare ed anche rischiare. Mi auguro che la prossima amministrazione possa avere dei fondi per le politiche giovanili, per poi dar vita ad iniziative per proprio conto”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero