Lotta al virus, la mappa delle vaccinazioni

Lotta al virus, la mappa delle vaccinazioni
PERUGIA - Quasi 1.500 dosi iniettate in un giorno, 7.500 nell’ultima settimana. La campagna vaccinale in Umbria prosegue a ritmo relativamente sostenuto, nonostante i lacci...

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PERUGIA - Quasi 1.500 dosi iniettate in un giorno, 7.500 nell’ultima settimana. La campagna vaccinale in Umbria prosegue a ritmo relativamente sostenuto, nonostante i lacci imposti dalle forniture. Al momento è stato somministrato il 65,3% delle dosi disponibili, 65.905 (46.105 Pfizer, 4.300 Moderna, 15.500 AstraZeneca). E mentre oltre l’80% dei nati nel 1940 ha ricevuto la prima iniezione, pari a 7.113 ottantenni, da oggi disco verde anche per le restanti classi di età, i nati nel 1941 e gli ultra ottantenni. Con la fase uno in dirittura d’arrivo, hanno preso il via i primi step della seconda e terza fase, a partire da personale scolastico e forze armate.


ANZIANI
Con l’apertura delle prenotazioni per i cittadini nati da febbraio a dicembre 1941, nel 1939 e in tutti gli anni precedenti, parte un ciclo determinante dell’immunizzazione che interessa circa 70mila persone. La loro vaccinazione, col prodotto Pfizer, avverrà poi dal primo marzo nei punti dislocati nel territorio. L’adesione alla campagna può avvenire direttamente tramite il portale vaccinocovid.regione.umbria.it o recandosi in farmacia. Sempre lunedì prossimo, i medici di medicina generale inizieranno la somministrazione della prima dose a domicilio per quei cittadini ultraottantenni “fragili”, non in grado di recarsi ai punti vaccinali. Per tale categoria non è necessaria la prenotazione: sarà il medico a contattare l’assistito, o i suoi familiari, per programmare l’iniezione.
SCUOLA E UNIVERSITÀ
È partita ieri non senza criticità l’operazione immunizzazione per il personale scolastico, docente e non docente. Per tale categoria, è prevista la somministrazione del vaccino AstraZeneca che sarà inoculato a partire da sabato. Chi non è riuscito ad effettuare la prenotazione tramite il portale dedicato, può sempre aspettare la notifica attraverso l’app della Pubblica amministrazione “Io”, se installata, con la quale si chiede l’adesione alla campagna. Agli altri non resta che riprovare a inserire il codice fiscale nel portale dedicato della Regione, aspettando l’allineamento del database. Una circolare del ministero della Salute ha allargato la platea degli assistiti che possono ricevere dosi AstraZeneca agli under 65, “ad eccezione dei soggetti estremamente vulnerabili”. Quanto al personale accademico, il disco verde arriverà dopo un’apposita convenzione tra Regione e Università.
FASE 2 E FASE 3
Si è quindi aperta la fase due della campagna che prevede una copertura della popolazione del 15%: comprende anche over 60 e soggetti di età inferiore “fragili” e altri gruppi socio-demografici a rischio più elevato di malattia o decesso. Per queste ultime categorie, la calendarizzazione non è ancora partita. Con l’immunizzazione del personale delle forze dell’ordine (11 le dosi già iniettate), sta muovendo i primi passi anche la fase 3 che dovrà coprire il 50% della popolazione, includendo anche popolazione carceraria e la popolazione generale di ogni età, con comorbidità moderata.
I NUMERI

Alle 19 di ieri, sono 43.005 le dosi somministrate pari al 65,3% di quelle disponibili, con 1.473 inoculazioni nell’ultima giornata. Tra queste, solo 27 i richiami col totale degli immunizzati salito a 14.772, pari all’1,68% della popolazione residente, terzo dato più basso d’Italia. Tra le categorie, quella degli over 80 ha raggiunto il 16,5% delle dosi, la maggior parte delle quali, il 66,50%, è stata iniettata al personale sanitario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero