Scuola, il piano per il rientro in classe è già partito, ecco le misure "anti-quarantena"

Scuola, il piano per il rientro in classe è già partito, ecco le misure "anti-quarantena"
PERUGIA Il piano regionale per il tracciamento di eventuali contagi in ambito scolastico di studenti del primo ciclo, il tampone rapido antigenico a “tempo zero”, che...

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PERUGIA Il piano regionale per il tracciamento di eventuali contagi in ambito scolastico di studenti del primo ciclo, il tampone rapido antigenico a “tempo zero”, che potremmo anche definire salva quarantena o salva didattica in presenza, sarà varato e diffuso a tutte le scuole entro la settimana. «Abbiamo messo a punto uno specifico protocollo definendo tutte le azioni da porsi in essere riferibili a studenti e professori per contenere la diffusione del virus e allo stesso tempo per evitare la chiusura di scuole – ha detto il vice commissario all’emergenza Covid Massimo D’Angelo - In linea con le evidenze scientifiche abbiamo definito questo protocollo che ci consentirà nei tempi più brevi di assicurare sia l’esecuzione del tampone ovviamente a “tempo 0” che di garantire in linea generale la prosecuzione dell’attività scolastica. Il protocollo è stato elaborato e verificato ma risulta fondamentale il passaggio al Cts con il quale oggi mi confronterò per la procedura di placet. Solo dopo lo potremo diffondere». Una volta che il protocollo sarà validato dal Cts, ci sarà il consueto passaggio in giunta per l’approvazione che renderà l’atto operativo. Intanto sia il Dipartimento di Prevenzione che i Distretti, le due strutture chiamate ad attuare il piano, sono in preallarme. In particolare i Distretti (sono 12 in Umbria) stanno lavorando per reperire e destinare il personale a questo servizio. E il personale potrebbe essere il punto critico di tutta la organizzazione.


PROCEDURA 

Sul come avverrà questa opera indispensabile di tracciamento, in attesa del piano ufficiale già circolano ipotesi concrete e fondate. In sequenza: il servizio di prevenzione viene a conoscenza della positività di chi frequenta la scuola (studente, docente o Ata) e attiva il Distretto di pertinenza per effettuare, nel giro di 24 ore, il “Tampone 0” nella classe dei contatti. La “squadra” del Distretto (almeno due persone perché c’è una parte sanitaria e una burocratica), si reca a scuola ed esegue i tamponi a tutti i compagni del contagiato. L’esecuzione dei test verosimilmente avverrà nell’ambiente che dallo scorso marzo ogni scuola ha riservato ad eventuali sospetti contagiati e darà il risultato in pochi minuti. Nel caso non si riscontrino altre positività, gli studenti torneranno subito in classe per svolgere la normale attività didattica. I test, e questa potrebbe essere la novità dopo le ultime verifiche, invece che dopo quindici saranno ripetuti dopo sette giorni. Nel caso di riscontro di positività, il Dipartimento di prevenzione valuterà l’esistenza di un possibile cluster. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero