Virus, in Umbria numeri sull'altalena. Borrelli: «Distanze e mascherine, solo così nessun nuovo lockdown»

Virus, in Umbria numeri sull'altalena. Borrelli: «Distanze e mascherine, solo così nessun nuovo lockdown»
PERUGIA - Numeri sull'altalena. Dove buone e cattive notizie si alternano, facendo emergere una situazione ancora molto fluida: sono i numeri del Covid-19 in Umbria. Passano...

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PERUGIA - Numeri sull'altalena. Dove buone e cattive notizie si alternano, facendo emergere una situazione ancora molto fluida: sono i numeri del Covid-19 in Umbria. Passano da 29 a 32 i ricoverati positivi al coronavirus negli ospedali umbri, ma scendono da sei a cinque quelli in terapia intensiva.


Ancora, l'aggiornamento da parte della Regione segnala 17 nuovi positivi al Covid emersi nell'ultimo giorno, 2.117, e otto guariti, 1.563, che portano a 473 gli attualmente positivi (rimangono infatti 81 i deceduti). Nell'ultimo giorno sono stati eseguiti 1.868 tamponi, 181.097 dall'inizio della pandemia.

«Sono convinto che a partire dall'anno prossimo, forse già in primavera come dice il ministro della Salute, possa esserci un vaccino che possa permetterci di immunizzare i nostri concittadini»: lo ha detto il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, parlando dell'emergenza Covid ancora in corso. «Dobbiamo continuare con i comportamenti che sono stati chiesti a tutti quanti noi seguendo le poche regole di prudenza che sono il mantenimento delle distanze, l'uso delle mascherine e del disinfettante. Così facendo - ha aggiunto Borrelli - non
penso che si debba arrivare a ulteriori chiusure come è stato detto da tanti, perché se riusciamo a mantenere questi
comportamenti che stiamo tenendo in questo periodo avremo la possibilità di evitare un contagio assai diffuso del virus».

Sulla riapertura delle scuole il capo della Protezione Civile ha evidenziato che «non si tratta di un rischio che doveva comunque essere corso, ma significa ritornare alla normalità e quindi con tutte le cautele previste la riapertura dei plessi scolastici sta avvenendo in sicurezza, con rischi assai contenuti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero