Guerra agli assembramenti, al Trasimeno spiagge sotto scorta

Guerra agli assembramenti, al Trasimeno spiagge sotto scorta
PERUGIA - Due giorni ad alta tensione. Perché l'assembramento e il non rispetto delle distanze sociali sono i pericoli numero uno da combattere. Scatta l’allerta...

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PERUGIA - Due giorni ad alta tensione. Perché l'assembramento e il non rispetto delle distanze sociali sono i pericoli numero uno da combattere. Scatta l’allerta massima per evitare assembramenti e comportamenti a rischio contagio in tutto il comprensorio del Trasimeno durante il week end. Territorio sotto stretta sorveglianza: il sole e le belle giornate potrebbero invogliare troppo le uscite e le passeggiate all’aria aperta, comportamenti che, se non tenuti sotto controllo, potrebbero sfociare in atti scorretti, vanificando il lockdown dei due mesi, appena trascorso. Bene le camminate e lo sport all’aperto, ma con precise regole che i sindaci lacustri sono intenzionati a far rispettare, chiedendo anche rinforzi.


Sandro Pasquali, primo cittadino di Passignano, ha chiesto aiuto alla Prefettura di Perugia in termini di controlli: «Per il fine settimana ci siamo preoccupati di potenziare la presenza della protezione civile e della polizia municipale, scrivendo, nel contempo, al Prefetto e Questore, mentre siamo stati contattati dai carabinieri che daranno un ulteriore supporto per mantenere le giuste distanze e far rispettare le regole».

Infatti, le spiagge, la tintarella e la voglia di stare insieme potrebbero far saltare il banco: tornare alla normalità per ora non è possibile, anche in base a quanto disposto dal Governo. «C’è una certa preoccupazione per eventuali assembramenti al lago Trasimeno in questi giorni primaverili – dice il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini - anche di persone provenienti da Perugia e dintorni, e non solo i residenti nella zona lacustre. L’attenzione è d’obbligo proprio in questa fase, con le regole che devono essere rispettate alla lettera: voglio ribadire che non sono permessi picnic, assembramenti di qualunque genere, attività ludiche o ricreative e sport di squadra, come partite a calcetto o altro ancora. Vietato sostare in spiaggia e prendere la tintarella, che è proibita anche in altre aree pubbliche, come le aree verdi”. Quello che si può fare “è pescare da soli, non in compagnia di amici o parenti, ed è necessario avere la licenza da pesca”». 


Intanto, a Castiglione del Lago, per cercare di dare un messaggio di speranza da ieri è ripreso il servizio di trasporto a chiamata nel capoluogo, con le modalità finora adottate. «Il servizio verrà svolto nel pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie definite per il trasporto pubblico e vede confermata la tariffa di 1 euro a chiamata per persona trasportata. Un gesto importante - dice il Comune - in questo momento particolare, che intende ridare fiducia per una ripresa a breve di tutte le normali attività esercitate nel nostro territorio comunale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero